venerdì 20 marzo 2015

pc 20 marzo - Risposta del circolo proletari comunisti Milano a un invito per il 25 aprile

Abbiamo ricevuto l'invito a partecipare ad un'assemblea per un 25 aprile antisionista.
La nostra risposta:

Compagni,   Noi crediamo che il 25 aprile debba essere caratterizzato per riaffermare i valori e  gli insegnamenti della Resistenza che, quest’anno, 70° della Liberazione, vede a Milano sempre più i neonazi sfilare per le vie della città Medaglia d’Oro della Resistenza, aggredire gli studenti, partecipare a iniziative in sedi istituzionali, organizzare iniziative a cui i mass media danno visibilità anche a fronte di  numeri risibili, contribuendo ad
ampliarne il loro effettivo peso.
Per non parlare del Moderno fascismo che avanza in questo paese e il ruolo del governo Renzi in tutto questo.
E’ la nostra Resistenza, è la nostra Liberazione, il nostro patrimonio a cui, oggi più che mai, è necessario richiamarsi.
Ciò senza nulla togliere al sostegno ai popoli in lotta per la liberazione.

Non siamo quindi d'accordo nel caratterizzare in senso antisionista e sulla questione palestinese il 25 aprile, mentre naturalmente siamo d'accordo e vi parteciperemo con la proposta di
  •  costruire uno spezzone NoExpo-NoIsraele insieme a noi e le realtà del fronte palestina che saranno a Milano l'1/05
  •  
  • Circolo proletari comunisti- Milano





25 Aprile 1945 – 25 Aprile 2015 70 anni al fianco della Resistenza

Quest’anno il 25 Aprile cade in una situazione in cui i venti di guerra sono impetuosi dall’area del Mediterraneo fin dentro l'Europa e l’imperialismo di USA, UE e Israele, insieme ai suoi sciagurati prodotti come l’Isis, rappresenta il principale nemico della pace. Al contrario la straordinaria tenacia ed eroica resistenza di alcuni popoli - come quelli palestinese, curdo e ucraino - fanno da faro alle lotte che hanno origine ovunque questi predatori mettano le mani. La giornata del 25 Aprile ha quindi il significato di rendere vivi, oggi come allora, gli insegnamenti della Resistenza partigiana nel 70esimo della sua vittoria.

Nelle piazze dei partigiani non ci deve essere spazio per i simboli degli oppressori, dei razzisti, dei vecchi e nuovi colonialisti, dei fascisti comunque camuffati: pretendiamo che ci siano i simboli di chi lotta per la libertà, l’uguaglianza, la giustizia sociale e l’autodeterminazione dei popoli.

Il popolo palestinese vive da oltre 60 anni la colonizzazione e l’occupazione militare israeliane, discriminato, segregato e disperso nella diaspora in tutto il mondo, eppure c’è chi vorrebbe vietare agli antifascisti italiani di manifestare portando con sè il simbolo di quella resistenza, la bandiera palestinese.

In Italia vengono inoltre negati spazi nelle università per impedire che si svolgano incontri e dibattiti di approfondimento, denuncia e per far conoscere quali sono i nuovi fascisti.

La presenza di questi neocolonialisti che con metodi squadristi intimoriscono e violentano le nostre strade e i nostri luoghi non è più tollerabile. Per questo riteniamo opportuno, rivolgendoci a tutte le realtà del movimento di solidarietà al popolo palestinese, a tutti/e gli/le autentici/he antifascisti/e e antirazzisti/e, indire un primo incontro il

venerdì 20 marzo alle ore 21.00
presso la Panetteria Occupata in via Conte Rosso, 20 (Milano)

per organizzare una contestazione contro la presenza sionista nel corteo del 25 Aprile, per organizzare uno spezzone antifascista e antisionista che ribadisca la presenza delle bandiere palestinesi e riprenda l’agibilità della nostra città medaglia d'oro della Resistenza.

Proponiamo inoltre il seguente o.d.g.:
  • Azione di protesta/contestazione del 25/04
  • Collaborazione attacchinaggio manifesti
  • Interesse nel costruire uno spezzone noexpo-noisraele insieme a noi e le realtà del fp che saranno a milano l'1/05
  • Varie ed eventuali (preparare un'assemblea pubblica "verso il 25 Aprile"?)
Saluti resistenti,
Fronte Palestina - Milano

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