Lettera aperta
Questo primo maggio è importante che diverse organizzazioni comuniste e
rivoluzionarie esprimano una posizione comune in questa data importante per il
proletariato di tutto il mondo.
Le condizioni del proletariato e delle masse oppresse necessitano di una
chiara e ben definita posizione che dia il senso della condizione oggettiva e
soggettiva oggi e indichi la via d'uscita da questa stessa condizione secondo
gli insegnamenti che negli anni l'esperienza di tutto il proletariato ha
accumulato.
A milioni oggi i proletari si ribellano in tutto il mondo, e tra questi tanti
cercano di organizzarsi per dare una risposta ad una condizione che si fa ogni
giorno peggiore.
Come ci insegnava Marx, la classe operaia “possiede un elemento di successo: il
numero; ma il numero non pesa sulla bilancia se non quando è unito in
collettività ed è guidato dalla conoscenza”.
Sappiamo tutti, dunque, che senza un proletariato organizzato, e nella sua
massima espressione nel partito della rivoluzione, non solo non è possibile per
le masse cambiare la propria condizione, ma si lascia spazio alle forze più
reazionarie della borghesia, alle forze apertamente fasciste che si mettono a
disposizione della borghesia per continuare a garantire i propri interessi e un
sistema incancrenito che distrugge quotidianamente uomini e cose.
Prendiamo una posizione chiara e ferma contro il capitalismo, l'imperialismo
e la reazione, lo Stato borghese e il governo Renzi e facciamo appello alle
avanguardie ad organizzarsi sempre più e meglio contro l'opportunismo, il
dogmatismo e il rivoluzionarismo piccolo borghese; incoraggiamo le masse, le
uniche che fanno la storia, a ribellarsi fino in fondo e farla finita con questo
sistema.
Esprimete una volontà di costruire questa dichiarazione comune, mentre
cominciamo a lavorare ad un testo
proletari comunisti -PCm Italia
15 marzo 2015
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