Giovedì sera, con grande adesione, è iniziato lo sciopero in acciaieria contro il piano di ristrutturazione aziendale, che prevede tra i primi interventi, la riduzione dei turni a 15 in
acciaieria ed un esubero di 40 operai dal reparto. Ma che avrà un impatto sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro per tutto lo stabilimento con i 406 licenziamenti.
L'assemblea degli operai in sciopero ha deciso di continuare la mobilitazione anche nei prosimi giorni in reparto, con gli scioperi che saranno ancora indetti dallo SlaiCobas sc e dalla Flmu/Cub bg, e di fare un appello a tutta la fabbrica per unirsi e rafforzare
la lotta.
Tenendo conto che il 25 marzo inizia la fermata per l'acciaieria di 18 giorni, che dovrebbe dare il via al piano di ristrutturazione, l'assemblea degli operai in sciopero: ribadisce che serve un incontro sindacale urgentissimo, quello di lunedì tende a mettere gli operai dell'acciaieria fuori gioco, vista la fermata.
• Decide pertanto di mantenere 2 ore di sciopero per turno in acciaieria, con le stesse modalità, (20/22 per 2t; 22/24 per 3t; 12/14 per 1t; 15.30/17.30 per giornata) fino a quando
l'azienda non convoca l'incontro per rivedere il piano di ristrutturazione della fabbrica.
• Decide di nominare dei 'delegati dello sciopero' che devono partecipare agli incontri.
• Decide che, senza novità positive, di allargare la mobilitazione alla fabbrica a partire da lunedì 23 marzo 2015, iniziando con uno sciopero dalle 14.00 alle 16.00, con
assemblee alle portinerie e manifestazione.
Nessun commento:
Posta un commento