Gravissima aggressione a Parigi: ucciso un compagno per mano dei fascisti!
Mercoledì 5 giugno alle ore
18. Clément Méric, giovane compagno di 18 anni, è stato aggredito
intorno alla centralissima Gare Saint-Lazare,
all’uscita da un negozio di vestiti. Almeno tre skinhead fascisti, fra
cui una donna, appartenenti (sembra) alla Gioventù Nazionalista
Rivoluzionaria, si sono avvicinati per provocarlo e poi hanno
cominciato un vero e proprio pestaggio. Clément è stato colpito con un
tirapugni in pieno volto e ha sbattuto fortemente la testa contro un
palo, perdendo subito conoscenza. I suoi aggressori si sono velocemente
allontanati, mentre qualche passante provava a prestare i primi
soccorsi. “E’ stata un’aggressione molto violenta”, ha riferito un
testimone: “Ero a una trentina di metri con la mia ragazza e abbiamo
sentito un forte botto quando la sua testa ha urtato contro un palo”.
Clément
è stato portato in ospedale, ma non ce l’ha fatta. In tarda serata è
stata dichiarata la morte cerebrale. Fuori alla Pitié-Salpêtrière si
sono radunati decine di militanti in un presidio spontaneo: la speranza
che Clément si potesse salvare si è via via trasformata in dolore e
rabbia. Come sottolineano qui i compagni dell’Action Antifasciste Paris-Banlieue, Clément era venuto da Brest (nord della Francia) per studiare Scienze Politiche, e si era subito impegnato in un sindacato studentesco, facendo subito esperienza nella sua università degli sporchi mezzi con cui i fascisti provano ad affermarsi.
Il Parti de Gauche, importante formazione politica della sinistra francese, fra i primi a denunciare il fatto, interpella il Ministro dell’Interno chiedendo che le forze di polizia agiscano subito per trovare i responsabili, e pretende la dissoluzione dei gruppi di estrema destra che stanno moltiplicando gli atti di violenza a Parigi e in tutta la Francia. Più o meno sulla stessa linea anche il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, che in comunicato scrive: “apprendo con orrore dell’aggressione mortale perpetuata da militanti dell’estrema destra e chiedo che la polizia e la giustizia arrivino a identificare rapidamente i colpevoli”.
Come compagne e compagni napoletani siamo sconvolti da questa notizia. Siamo senza parole ma abbiamo tanta rabbia. Perché combattiamo ogni giorno il fascismo sui nostri territori, all’università, sui posti di lavoro, nelle piazze e sappiamo quanto faccia schifo, quanto si nutra di violenza, di oppressione, e quanto sia funzionale al capitale, ai padroni, ai politici che vogliono farci stare buoni.
Sappiamo quanto l’azione di queste bande prezzolate, che come i loro nonni e i loro padri non hanno mai avuto né umanità né dignità, né forza né onore, serva a intimorire, a far diminuire l’attività dei compagni, a deviarla e a farla rappresentare come una “guerra fra bande” e uno scontro fra “opposti estremismi”… Ma ogni volta la risposta antifascista ha rispedito al mittente queste manovre! E siamo sicuri che i compagni francesi sapranno dimostrarcelo ancora una volta!
Intanto ci uniamo al cordoglio che già i compagni di Parigi stanno destinando alla famiglia, agli amici, ai parenti di Clément. Esprimiamo tutta la solidarietà che ci è possibile, e invitiamo tutti i compagni italiani a fare girare l’informazione, che ci sembra della massima gravità. Consapevoli che il miglior omaggio è continuare la lotta!
Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
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