sabato 30 aprile 2011

pc 30 aprile - 400 lavoratori non festeggiano il primo maggio di quest'anno

Morti sul lavoro dall'inizio dell'anno al 30 aprile 2011
Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortuni sul lavoro

Situazione al 30 aprile del 2011
Domani sarà il 1 maggio la Festa dei lavoratori, credo che ci sia poco da festeggiare per chi lavora. Ad oggi 30 aprile ci sono stati 192 morti per infortuni sui luoghi di lavoro, ma si arriva a contarne oltre 400 se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere.



Sui luoghi di lavoro erano 151 il 30 aprile 2010. Assistiamo ad un aumento spaventoso delle vittime di quasi il 30%.

In questi primi quattro mesi sui luoghi di lavoro l’edilizia con 55 vittime ha registrato il 28,2% sul totale, l’agricoltura con 53 registra il28,1%, La maggior parte degli agricoltori sono morti in tarda età schiacciati da trattori senza protezione che si sono ribaltati. L’industria con 22 l’11,5% l’autotrasporto 14 con 7,5% Gli stranieri morti sono stati 22 l1,8 % sul totale.

Le regioni in testa a questa triste classifica sono la Lombardia con 28 vittime sui luoghi di lavoro (provincia di Milano 10), l'Emilia Romagna20 (Provincia di Bologna 5) e la Sicilia 18 (provincia di Catania 5). Nonostante la terribile tragedia della Thyssen e dopo un calo costante delle vittime che si registrava da quella tragedia, anche la provincia di Torino ha già 5 morti e il Piemonte 16, le province di Napoli e Chieti 5, quelle di Savona, Messina e Ragusa 4 vittime. Alcune regioni stanno avendo un andamento pessimo, altre sembrano avere imboccato un trend positivo. Nei prossimi mesi temiamo che ci saranno moltissime vittime in edilizia, in agricoltura e nei servizi nella provincia di Roma che registra “solo” 3 vittime, ma che solitamente aumentano dopo questo primo periodo dell’anno..

All’inizio di aprile avevamo scritto che ci sarebbero state molte morti in edilizia e in agricoltura nel centro-nord, purtroppo le previsioni, supportate dalle analisi del materiale raccolto negli anni passati, hanno confermato quanto avevamo scritto: la situazione è ancora più drammatica di come l’avevamo prospettata. Ci sono state ad oggi 29 aprile in edilizia e in agricoltura 45 morti solo sui luoghi di lavoro. Moltissimi morti sono dovuti alle condizioni climatiche, sopratutto per le categorie che svolgono i lavori all'aperto quali l'edilizia, l'agricoltura, la manutenzione stradale, l'autotrasporto ecc...Per queste categorie con un po’ di buona volontà da parte di tutti è possibile riuscire ad incidere sul fenomeno con la prevenzione ed allarmando le categorie quando ci sono maggiori rischi. E’ già possibile sapere con alcuni giorni d’anticipo quando potrebbe esserci un aumento delle vittime per questa tipologia di lavoratori.

E' proprio in quest’ottica che l'Osservatorio Indipendente di Bologna sta preparando previsioni del tempo aggiornate quotidianamente per tutte le province italiane, dove si evidenzierà con qualche giorno d’anticipo il fattore rischio per gravi infortuni sul lavoro, che si manifesta quando ci sono condizioni meteorologiche particolari.

Carlo Soricelli

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