Non è stata una ricorrenza il 25 Aprile a Firenze. La Firenze antifascista, proletaria e popolare, si è ritrovata a Piazza S. Spirito per una giornata di festa e di lotta con musica, mostre, banchetti e ristoro messo su dai compagni del CPA.
Alle 17 partirà un corteo fino al monumento ai partigiani caduti, una manifestazione caratterizzata anche "contro la guerra imperialista, per la libertà e l'autodeterminazione dei popoli".
Prima della partenza del corteo, c'è stata la commemorazione del comandante partigiano Aligi Barducci detto “Potente”, assassinato dai fascisti nel '44 proprio in quella piazza alla vigilia della Liberazione di Firenze con un intervento della partigiana Teresa Mattei e la deposizione di una corona di fiori sul suo monumento al lato della piazza al canto di "bella ciao".
Piazza S. Spirito è uno spazio liberato per cui le forze della repressione non devono pensare neanche di entrarvi. Gli sbirri però hanno cercato di violare questo luogo-simbolo della Firenze antifascista cercando di entrare, scortando il corteo studentesco che arrivava in piazza, ma il tentativo dei provocatori in divisa blu, casco in testa e manganelli, è stato reso vano immediatamente dai compagni (a cui mi sono unito): con le aste delle bandiere il "gippone" della polizia è stato cacciato dalla piazza da cui ne è uscito con vetri e carrozzeria ammaccati così come anche il cordone di caschi blu è stato allontanato al grido di "via via la polizia". Una vittoria salutata dall'entusiasmo di tutti i presenti, dai giovanissimi ai compagni più anziani.
Poi è partito il corteo, con slogan antifascisti (è stato emozionante la partecipazione dei compagni giovanissimi a cui è stato diffuso in particolare il nostro giornale 'proletari comunisti'), verso il monumento in piazza Tasso ai partigiani caduti dove è stata fatta la commemorazione da parte dei compagni. Nel nome della solidarietà internazionalista è stato reso omaggio anche a Vittorio Arrigoni mentre sventolavano le bandiere della Palestina. Al termine il corteo ha continuato il suo cammino rientrando nella piazza che è il cuore della Firenze antifascista.
Nessun commento:
Posta un commento