La decisione di stampo fascista e neocoloniale presa da Berlusconi-La Russa, al di fuori e perfino 'contro' parti del suo stesso governo - vedi Lega di Bossi preoccupata in senso razzista e xenofobo dell'ondata possibile di immigrati profughi di guerra -; al di fuori del parlamento, ridotto a organo 'esecutivo dei diktat del Governo; al di fuori della Costituzione - quanti balletti linguistici su questo art.11, foglia di fico delle ipocrisie dello Stato imperialista italiano; va respinta e contrastata con la mobilitazione di massa dell'opposizione alla guerra e dell'opposizione proletaria.
Il tema va portato con forza il 1° e il 6 maggio nelle manifestazioni -
ma, dato che in questa occasione sia Napolitano che la falsa opposizione parlamentare coprono e solidarizzano con il governo dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che essa non è un'alternativa programmatica ma una variante di quella sostenuta dal governo Berlusconi, bisogna denunciare e lottare contro l'intero arco parlamentare e l'insieme dello Stato imperialista italiano in tutte le sue varianti.
Proletari comunisti
28 aprile 2011
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