Parma, 24 aprile 2011. 25 aprile contro Lega Nord e Casa Pound, i fascisti di oggi
Nella serata di ieri nel piazzale di fronte alla sede di Casa Pound Parma è apparso
un cartello che ha rinominato via Mascherpa come 'Piazzale Loreto'.
I 'fascisti del terzo millennio' sono fascisti veri, come quelli che i partigiani
spazzarono via il 25 aprile 1945. Sulla sede è apparsa la scritta "A Piazzale Loreto
c'è ancora posto" con la A cerchiata. A Parma pochi giorni l'amministrazione comunale, per bocca
del fascistissimo vicesindaco Paolo Buzzi ha concesso una sala civica per la presentazione
del libro di Domenico di Tullio sulla storia di Casa Pound. Il quartiere è stato bloccato
con un centinaio di poliziotti e carabinieri in antisommossa: le proteste degli antifascisti, che da due anni
si mobilitano contro la presenza dei fascisti in città, sono state criminalizzate. In tanti si sono fermati
a fotografare, oggi 25 aprile, festa della Liberazione.
Nella stessa serata anche il Piazzale dove ha sede la Lega Nord di Parma è stato
rinominato come Piazzale Loreto: è apparsa anche la scritta "Lega assassina" con la A cerchiata.
Il nuovo fascismo ha il volto degli xenofobi in camicia verde che vorrebbero
sparare agli immigrati ma si rammaricano di non potere, almeno per adesso.
Che sono responsabili della morte dei migranti nel mediterraneo, delle politiche di
respingimento, delle leggi razziali, dei Centri di Identificazione ed Espulsione, i
nuovi lager della democrazia. A Parma il leghistissimo Andrea Zorandi ha definito
'squadristi' un gruppo di compagni che ha presentato due libri sulla Lega Nord all'interno di
un incontro pubblico di carattere informativo. Zorandi e i suoi vorrebbero impedire
ogni forma di dissenso ed ingabbiare le idee.
Parma, 25 aprile 2011. Al corteo del 25 aprile lo spezzone degli antifascisti ha ribadito
che nessun spazio deve essere dato ai fascisti di Casa Pound, contestando l'amministrazione comunale
di Parma, imbevuta fino al collo di spirito ed idee fasciste. Lo spezzone, colorato, partecipato e rumoroso,
ha ricordato la necessità di praticare l'antifascismo ogni giorno, sottolineando
le contraddizioni del Comune che un giorno concede una sala pubblica ai fascisti
ed il giorno dopo celebra un 25 aprile svuotato di ogni contenuto di lotta.
In Piazza il sindaco Pietro Vignali è stato contestato dagli antifascisti
che hanno impedito che prendesse a parola, intonando slogan antifascisti e canzoni partigiane.
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