interessati alla caccia alle streghe e alla carità pelosa....
oggetto: No alle montature poliziesche/israeliane contro chi fa la solidarietà al popolo palestinese
Giu le mani dalla solidarietà alla resistenza palestinese
Terrorista è il governo Meloni complice del genocidio
La nostra solidarietà a Mohammad Hannoun e a tutti gli inquisiti, colpevoli di essersi stati tra i principali promotori delle mobilitazioni che hanno fatto diventare la piazza di Milano in questi 2 anni il centro della lotta contro il genocidio a Gaza per mano dello stato nazi-sionista di Israele.
Ma come ad ogni corteo mettendoci la faccia veniva ribadito da Hannoun: sempre a fianco della legittima resistenza del popolo palestinese, perché stare con il popolo palestinese significa sostegno alle posizioni della Resistenza.
Questo è il dato iniziale da cui bisogna partire tutti per inquadrare questa ennesima azione repressiva del governo Meloni-Piantedosi che vuole equiparare la resistenza dei popoli al terrorismo per attaccare il movimento di solidarietà alla Palestina, e tutte le lotte contro il sistema imperialista fondato su guerra, oppressione e sfruttamento.
Ma chi sono i terroristi quelli che hanno finanziato dal 7 ottobre con decine di miliardi l'esercito genocida di Netanyahu, Usa in testa e tutti i paesi complici tra cui l'Italia o le associazioni di palestinesi che in 20 anni hanno raccolto milioni di euro per aiutare la vita del popolo palestinese in tutti i suoi aspetti come parte
Dalle piazze la voce di donne giovani attivisti del popolo palestinese è sempre stata forte e chiara:
Chi sono i terroristi: Israele e i governi dei paesi che la sostengono, “assassini assassini, giù le mani dai bambini” e “resistenza fino alla vittoria”
Così come quella immediata di ieri a Milano dopo gli arresti: "Se mandare soldi a Gaza è terrorismo, siamo tutti terroristi".
Proprio per questo la risposta a questo tentativo di intimidazione deve rivendicare senza se e senza ma che la resistenza armata dei popoli è la speranza dei senza speranza, che l’unico vero terrorismo sono le bombe del sionismo-imperialismo, stare dalla parte di Hamas e della resistenza, combattere ogni forma di identificazione tra resistenza e terrorismo
Questa azione repressiva si inserisce nel clima internazionale di una nuova fase del genocidio dopo gli “accordi di pace” di Trump in cui lo stato italiano e il governo Meloni che non è solo complice del genocidio come sempre più chiaro, dai rapporti denuncia di Albanese alla denuncia dei giuristi alla corte penale, ma mentre assolve al meglio il ruolo di servetta di Trump-Usa e quindi di amica di Netanyahu-Israele, ci mette del suo per fare passaggi verso un regime moderno fascista.
Questo emerge da come applica le operazioni di criminalizzazione secondo Il CRED (Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia) l'impianto accusatorio palesa un elemento di eccezionale criticità: “...le contestazioni si fondano su documentazione prodotta dall’esercito israeliano. Incompatibile con le garanzie di un giusto processo
Particolarmente grave la qualificazione di attività di assistenza umanitaria come “finanziamento al terrorismo”...L’uso del diritto penale come proiezione di una strategia politica e militare esterna…
Un corto circuito istituzionale….in gioco la tenuta dello stato di diritto e il confine sempre più fragile, tra giustizia e guerra giuridica.”
Per questo la Meloni rivendica l'intera operazione sia per fare vedere quanto sia efficiente verso gli amici genocidi sia per fare passare come normale operazione della giustizia quello che invece è una montatura poliziesca che non si regge su nulla se non su accuse da parte di uno stato occupante e sulla litania che sul suo post sui social ripete per ben tre volte di aver finanziato Hamas
Respingere la montatura giudiziaria e poliziesca
Libertà per Hannoun e tutti gli indagati palestinesi
La solidarietà con la Palestina non è reato
proletari comunisti Bergamo
Slai Cobas per il sindacato di classe
Dalmine 28.12.2025


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