martedì 9 settembre 2025

pc 9 settembre - Soldati israeliani si riposano dai massacri nei resort di lusso italiani

 da Ore12/Controinformazione rossoperaia del 08.09.25



Alcuni giornali, non tutti, riportano una notizia e in particolare un buon lavoro lo sta facendo su questo il Fatto Quotidiano che mette in luce un aspetto che proprio nella sua verità rende più vero tutto ciò che sta succedendo: nei resort per ricchi delle Marche, nel Conero, e nei resort per ricchi della Sardegna, vengono a svernare, vengono a riposarsi dalle fatiche, i soldati dell'esercito sionista israeliano e ciò che leggiamo sulla stampa su questo dimostra fino a che punto arriva questo orrore, ma mostra anche fino a che punto il nostro governo è servo dei servi ed è complice di quello che sta avvenendo.

Soldati di questo esercito, autori di crimini considerati crimini contro l'umanità che colpiscono donne e bambini, vengono a smaltire lo stress, dice il giornale, in questi luoghi di villeggiatura per ricchi in cui sono presenti in questi giorni e in queste ore. Una presenza che si dice discreta, ma solo apparentemente discreta, è super protetta dalle truppe italiane che non può che avvenire secondo un accordo che esiste sicuramente tra il governo e lo Stato sionista d'Israele.

Non è turismo, è impossibile che questo fatto avvenga senza che ci sia la copertura diplomatica e il consenso del governo che sa bene questo e sa bene che solo sulla base di un accordo poteva essere

possibile che i soldati israeliani abbandonando per qualche giorno il massacro di donne e bambini a Gaza, i bombardamenti delle case e degli ospedali, venissero in qualche maniera a “decomprimersi” - questa è l'orribile parola che viene usata - dopo aver combattuto, se “combattimento” si può chiamare quello di soldati che distruggono case, entrano nelle case, le devastano e sparano su tutto quello che c'è, su donne e bambini.

Era possibile pensare a una cosa del genere senza un accordo? Chi ha disposto che vi sia un servizio super protetto su questo? Possiamo leggere alcune pagine, guardiamo innanzitutto alle pagine scritte oggi dal Fatto Quotidiano e che si riferisce alla Sardegna: “Immaginate un lounge bar al tramonto, un dj e una musica chill out, il sole che si tuffa tra il mare e una delle coste più suggestive della Sardegna, ragazzi e ragazzi, tutti israeliani che ballano con cocktail in mano, che si scambiano pacche fraterne e selfie in un resort a 5 stelle con spiaggia privata di Santa Teresa di Gallura, con tre ristoranti, piscine, massaggi, pilates, hatha yoga. Ecco, da questa distanza, Gaza vi sembrerà lontanissima. Siamo al Mangia’s resort Curio Collection di Santa Teresa di Gallura, hotel del gruppo Hilton, una delle catene più grandi degli alberghi di lusso, costo medio 4-500 euro a notte per persona, 200 posti, occupati da un unico gruppo di israeliani.

Sono soldati israeliani, sono quelli di cui parlano i giornali, abbiamo la polizia che sorveglia costantemente l'ingresso, proteggono loro, ma proteggono anche noi, dicono i titolari, alcuni si comportano bene, altri dopo che bevono diventano molesti, urlano e insultano, sono arroganti e con segni evidenti di stress, vanno sempre in gruppo, si guardano le spalle, questo accade tutti i giorni durante il loro soggiorno. Si ride, si scherza, si beve. Uno si chiama Eron, vengo da Israele, questo posto è bellissimo, sai perché? Perché ci si sente davvero liberi, qui non ti senti giudicato. Diventa sfuggente quando gli si tocca l'argomento. Tempi duri, reagisce male, sì, fa parte dell'esercito e dice voi in Europa parlate di genocidio, ma non capite cos'è stato per noi il 7 ottobre, si offende e se ne va”.

Questo avviene in Italia, non in Israele o in altro paese del mondo, questa oscena alleanza Italia-Israele, questa oscena complicità che il governo italiano mostra in tutte le forme, qui in questi resort per ricchi dove vi sono i macellai che commettono quotidianamente per conto del loro governo e dell'imperialismo la carneficina, lo sterminio quotidiano, tutto questo avviene nel nostro paese.

Giustamente questa denuncia sta dando vita a prime manifestazioni importanti all'aeroporto di Olbia e altre se ne preparano, ma già il fatto che questo avvenga dimostra come l'orrore senza fine a cui si assiste a Gaza torna a casa, torna nei nostri paesi e qui ci tocca fare una parte di questa battaglia.

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