da Ore12/Controinformazione rossoperaia del 08.09.25
Soldati di questo esercito, autori di crimini
considerati crimini contro l'umanità che colpiscono donne e bambini, vengono a
smaltire lo stress, dice il giornale, in questi luoghi di villeggiatura per
ricchi in cui sono presenti in questi giorni e in queste ore. Una presenza che
si dice discreta, ma solo apparentemente discreta, è super protetta dalle
truppe italiane che non può che avvenire secondo un accordo che esiste sicuramente tra il governo e lo Stato sionista
d'Israele.
Non è turismo, è impossibile che questo fatto avvenga senza che ci sia la copertura diplomatica e il consenso del governo che sa bene questo e sa bene che solo sulla base di un accordo poteva essere
possibile che i soldati israeliani abbandonando per qualche giorno il massacro di donne e bambini a Gaza, i bombardamenti delle case e degli ospedali, venissero in qualche maniera a “decomprimersi” - questa è l'orribile parola che viene usata - dopo aver combattuto, se “combattimento” si può chiamare quello di soldati che distruggono case, entrano nelle case, le devastano e sparano su tutto quello che c'è, su donne e bambini.
Era possibile pensare a una cosa del genere
senza un accordo? Chi ha disposto che vi sia un servizio super protetto su
questo? Possiamo leggere alcune pagine, guardiamo innanzitutto alle pagine
scritte oggi dal Fatto Quotidiano e che si riferisce alla Sardegna: “Immaginate un lounge bar al tramonto, un dj
e una musica chill out, il sole che si tuffa tra il mare e una delle coste più
suggestive della Sardegna, ragazzi e ragazzi, tutti israeliani che ballano con cocktail in mano, che si
scambiano pacche fraterne e selfie in un resort a 5 stelle con spiaggia privata
di Santa Teresa di Gallura, con tre ristoranti, piscine, massaggi, pilates,
hatha yoga. Ecco,
da questa distanza, Gaza vi sembrerà lontanissima. Siamo al Mangia’s resort
Curio Collection di Santa Teresa di Gallura, hotel del gruppo Hilton, una delle
catene più grandi degli alberghi di lusso, costo medio 4-500 euro a notte per
persona, 200 posti, occupati da un unico gruppo di israeliani.
Sono soldati israeliani, sono quelli di cui parlano i giornali, abbiamo la polizia che sorveglia costantemente l'ingresso, proteggono loro, ma proteggono anche noi, dicono i titolari, alcuni si comportano bene, altri dopo che bevono diventano molesti, urlano e insultano, sono arroganti e con segni evidenti di stress, vanno sempre in gruppo, si guardano le spalle, questo accade tutti i giorni durante il loro soggiorno. Si ride, si scherza, si beve. Uno si chiama Eron, vengo da Israele, questo posto è bellissimo, sai perché? Perché ci si sente davvero liberi, qui non ti senti giudicato. Diventa sfuggente quando gli si tocca l'argomento. Tempi duri, reagisce male, sì, fa parte dell'esercito e dice voi in Europa parlate di genocidio, ma non capite cos'è stato per noi il 7 ottobre, si offende e se ne va”.
Questo avviene in Italia, non in Israele o in
altro paese del mondo, questa oscena alleanza Italia-Israele, questa oscena
complicità che il governo italiano mostra in tutte le forme, qui in questi
resort per ricchi dove vi sono i macellai che commettono quotidianamente per
conto del loro governo e dell'imperialismo la carneficina, lo sterminio
quotidiano, tutto questo avviene nel nostro paese.
Giustamente questa denuncia sta dando vita a prime manifestazioni importanti all'aeroporto di Olbia e altre se ne preparano, ma già il fatto che questo avvenga dimostra come l'orrore senza fine a cui si assiste a Gaza torna a casa, torna nei nostri paesi e qui ci tocca fare una parte di questa battaglia.


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