giovedì 11 settembre 2025

pc 11 settembre - Palestina: il vero terrorismo è quello dello Stato sionista di Netanyahu

da ORE12/Controinformazione rossoperaia del 10.09.25

Qual è il vero terrorismo? E’ sotto gli occhi di tutti, il 7 ottobre saranno due anni che è in atto un vero e proprio stato del terrore permanente da parte dello stato sionista di tipo nazista di Israele, sostenuto in tutte le forme dall'imperialismo americano e, in particolare oggi, dalla presidenza Trump, con la collaborazione di tutti i governi imperialisti e la tiepida differenziazione da parte di Russia e Cina.

Il popolo palestinese è solo di fronte allo stato del terrore, che non cela il suo obiettivo: distruggere il popolo palestinese, cacciarlo dalla sua terra, annetterla e costruire il “Grande Israele” come grande potenza all'interno dell'area del Medio Oriente, che agisca non solo contro il popolo palestinese ma con l'intere masse arabe e i loro stati.

A fronte di questo la comunità internazionale, l'ONU, si è dimostrata la foglia di fico di questa

aggressione che va verso un nuovo genocidio ed è parte della marcia verso la guerra contro i popoli e tra le potenze imperialiste.

Oggi più che mai è importante che i proletari, le masse popolari, gli studenti, coloro anche in gran parte che ancora non sono scesi in nessuna forma a sostegno del popolo palestinese, capiscano che il popolo palestinese ha diritto alla resistenza - è l'unico che aveva diritto alla resistenza, all'autodifesa - a colpire i nemici che lo stanno distruggendo con il grande tributo di donne e bambini.

Quindi noi siamo incondizionatamente dalla parte della resistenza palestinese e della sua azione contro lo stato del terrore permanente rappresentato dall'imperialismo e dal sionismo.

Siamo a fianco di tutti coloro che in tutte le forme stanno cercando di mettere un freno a questo piano imperialista-sionista.

Imperialismo e sionismo sono due definizioni che qualificano il sistema, aggettivi di un sistema che è un sistema capitalista nella sua fase superiore. E quindi è il capitalismo, è il profitto, è la legge dello sfruttamento, della rapina e dell'oppressione dei popoli dietro quello che oggi avviene in forme così drammatiche nei confronti del popolo palestinese.

Noi siamo favorevoli affinché gli stati arabi, anche se i governi e le loro strutture sociali non sono certo quelle che possono liberare il popolo dall'oppressione, dal dominio, dallo sfruttamento, dalla diseguaglianza tra ricchi e poveri, facciano fronte unito contro gli attacchi di Israele che non sono solo alla resistenza palestinese ma all'intero mondo arabo, come abbiamo visto per il Libano, per la Siria, per l'Iran e perfino per un Stato fedelissimo del mondo occidentale, degli Stati Uniti, qual è il Qatar.

Siamo dalla parte di tutte le manifestazioni che in tutte le forme solidarizzano in questi giorni con il popolo palestinese.

Ma naturalmente siamo perché si alzi il tiro contro i governi complici e il nostro è davvero un governo complice, in tutte le forme militari, economiche, diplomatiche e perfino culturali, data la natura comunque travestita dello Stato di Israele, come Stato erede effettivo del nazismo - così come il nostro governo si rifà direttamente o indirettamente in maniera ipocrita al ventennio fascista e alla dittatura fascista - quindi i due governi sono uniti dalla comune matrice ideologica, e questo è importante, non solo per il sostegno al popolo palestinese, ma per liberare il proletariato, le masse popolari del nostro Paese dai governi ispirati dal fascismo, dal nazismo, dalla guerra, dall'oppressione dei popoli, dalla politica dei genocidi, degli stermini.

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