Dopo la pacifica preghiera per l'Eid al-Fitr al Parco Dora con 30mila fedeli e il sindaco Lo Russo, alcune centinaia di persone, tra cui alcuni antagonisti, hanno sfilato con fumogeni e bandiere palestinesi
Alla fine della preghiera, alcune centinaia di persone sono partite poi in corteo per ribadire il sostegno al popolo palestinese portando bandiere palestinesi e lanciando slogan contro Israele. È stato acceso qualche fumogeno. Durante il tragitto sono state bruciate appunto alcune foto di Giorgia Meloni e
di Ursula von der Leyen, ritenute «complici del genocidio che Israele sta portando avanti a Gaza nel silenzio generale dei leader europei».All'interno del corteo anche alcuni elementi dei gruppi antagonisti pro Palestina torinesi, con qualche tensione con le forze dell'ordine. Una parte degli antagonisti sarebbe poi confluita al presidio organizzato davanti al Cpr di Torino che ha ripreso le attività da una settimana, rispondendo all’appello lanciato dalla rete «Solidarietà prigionieri Torino» e degli attivisti del centro sociale Gabrio per una manifestazione davanti alle mura di corso Brunelleschi. «Siamo qui per portarvi la nostra solidarietà», il messaggio scandito chiaramente al megafono. Da parte dei manifestanti è quindi partito un fitto lancio di palline da tennis verso l’interno del centro. Al loro interno erano stati posizionati messaggi di solidarietà e numeri di telefono da chiamare per avere supporto e compagnia.
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