venerdì 14 marzo 2025

pc 14 marzo - Rheinmetall, carri armati negli impianti Volkswagen: il riarmo tedesco è partito - quello italiano della stessa natura a seguire - vedi Stellantis Cassino/Iveco

L'attentato sventato al signore delle armi tedesco e la lista degli «obiettivi europei» che alza il livello di allerta

Il produttore di armi tedesco ha fatto sapere che nei prossimi due anni prevede di assumere 8.000 lavoratori, passando dagli attuali 32.000 a circa 40.000

Rheinmetall, il più grande produttore di armi in Europa, sta valutando di rilevare da Volkswagen lo stabilimento di Osnabrück, una delle tre fabbriche che il gruppo auto vuole chiudere in Germania. L’acquisto dipenderà dall’aumento degli ordini di carri armati, ha sottolineato Rheinmetall che dall’inizio della guerra in Ucraina ha decuplicato il suo valore di Borsa


Il piano di Rheinmetall

Il numero uno di Rheinmetall, Armin Papperger, parlando coi giornalisti dopo aver previsto una forte crescita delle vendite per il 2025, ha affermato che, sebbene Rheinmetall potrebbe riconvertire più stabilimenti automobilistici, è anche possibile acquistare siti dalle case automobilistiche, alle giuste condizioni. 
Papperger ha spiegato che lo stabilimento Volkswagen di Osnabrück sarebbe «molto adatto» a una riconversione alla produzione militare. A dicembre Volkswagen aveva fatto sapere che stava valutando scenari alternativi per il futuro utilizzo del sito, lasciando intendere che tra le opzioni potesse esserci la vendita. Un’operazione che potrebbe tutelare i lavoratori e far risparmiare alla casa automobilistica i costi di ristrutturazione. Ieri il ceo della Volkswagen Oliver Blume ha dichiarato all'emittente televisiva ZDF che, sebbene non siano stati avviati colloqui approfonditi con l'industria della difesa in merito al futuro dello stabilimento, c'è ampio spazio per possibili opzioni.

Rheinmetall assumerà 8.000 lavoratori

Rheinmetall ha fatto sapere che nei prossimi due anni prevede di assumere 8.000 lavoratori, passando dagli attuali 32.000 a circa 40.000, considerando anche i contratti di lavoro interinale. L'approvazione da parte del Parlamento europeo del Piano di riarmo apre nuove prospettive di crescita per l’industria della difesa del Vecchio Continente: le vendite militari in Europa potrebbero raggiungere i 100 miliardi di euro entro il 2030, se tutti i governi aumentassero i loro bilanci per la difesa ad almeno il 3,5% del Pil. «È iniziata un'era di riarmo in Europa che richiederà molto a tutti noi», ha sottolineato il ceo di Rheinmetall. L'azienda ha dichiarato che il suo fatturato complessivo, nel 2024, è salito a 9,8 miliardi di euro (10,7 miliardi di dollari) rispetto a quello del 2023 pari a 7,2 miliardi di euro dell'anno precedente, con un aumento del 36%.

-

Il produttore di armi tedesco ha fatto sapere che nei prossimi due anni prevede di assumere 8.000 lavoratori, passando dagli attuali 32.000 a circa 40.000


Rheinmetall, il più grande produttore di armi in Europa, sta valutando di rilevare da Volkswagen lo stabilimento di Osnabrück, una delle tre fabbriche che il gruppo auto vuole chiudere in Germania. L’acquisto dipenderà dall’aumento degli ordini di carri armati, ha sottolineato Rheinmetall che dall’inizio della guerra in Ucraina ha decuplicato il suo valore di Borsa


Il piano di Rheinmetall

Il numero uno di Rheinmetall, Armin Papperger, parlando coi giornalisti dopo aver previsto una forte crescita delle vendite per il 2025, ha affermato che, sebbene Rheinmetall potrebbe riconvertire più stabilimenti automobilistici, è anche possibile acquistare siti dalle case automobilistiche, alle giuste condizioni. 
Papperger ha spiegato che lo stabilimento Volkswagen di Osnabrück sarebbe «molto adatto» a una riconversione alla produzione militare. A dicembre Volkswagen aveva fatto sapere che stava valutando scenari alternativi per il futuro utilizzo del sito, lasciando intendere che tra le opzioni potesse esserci la vendita. Un’operazione che potrebbe tutelare i lavoratori e far risparmiare alla casa automobilistica i costi di ristrutturazione. Ieri il ceo della Volkswagen Oliver Blume ha dichiarato all'emittente televisiva ZDF che, sebbene non siano stati avviati colloqui approfonditi con l'industria della difesa in merito al futuro dello stabilimento, c'è ampio spazio per possibili opzioni.

Rheinmetall assumerà 8.000 lavoratori

Rheinmetall ha fatto sapere che nei prossimi due anni prevede di assumere 8.000 lavoratori, passando dagli attuali 32.000 a circa 40.000, considerando anche i contratti di lavoro interinale. L'approvazione da parte del Parlamento europeo del Piano di riarmo apre nuove prospettive di crescita per l’industria della difesa del Vecchio Continente: le vendite militari in Europa potrebbero raggiungere i 100 miliardi di euro entro il 2030, se tutti i governi aumentassero i loro bilanci per la difesa ad almeno il 3,5% del Pil. «È iniziata un'era di riarmo in Europa che richiederà molto a tutti noi», ha sottolineato il ceo di Rheinmetall. L'azienda ha dichiarato che il suo fatturato complessivo, nel 2024, è salito a 9,8 miliardi di euro (10,7 miliardi di dollari) rispetto a quello del 2023 pari a 7,2 miliardi di euro dell'anno precedente, con un aumento del 36%.

-

Stellantis Cassino, il dibattito strisciante sulla riconversione militare del sito e dell’indotto


Dietro il riarmo

Iveco-Leonardo, il governo caldeggia la fusione militare

La Difesa ci spera - Vendita bloccata finora per le richieste eccessive di Exor, che adesso separerà le attività per beneficiare dei rialzi in Borsa

Di Ettore Boffano e Carlo Di Foggia
4 Marzo 2025
Nei retroscena politici sulla grande stampa si parla addirittura di un “piano segreto” del governo per riconvertire alla difesa le fabbriche d’auto di Stellantis. Nella realtà, e più prosaicamente, per ora si limita a sperare che il colosso statale Leonardo si prenda le attività militari di Iveco, la società dei veicoli commerciali controllata dalla Exor, […k”.

Nessun commento:

Posta un commento