domenica 16 marzo 2025

pc 16 marzo - "Dio, patria, famiglia" - la corsa a chi lo applica per primo: per ora vince l'America di Trump ma segue l'Italia della Meloni/Valditara

Non aspettiamo in Italia, nè illudiamoci che resteranno "parole" le linee guida integraliste/reazionarie di Valditara. Occorre anche da noi combattere subito nelle scuole, nelle università il governo che vuole fare della scuola un luogo centrale per una cultura fascista, suprematista, razzista, militarista. 

Chi ancora chiede nel campo del femminismo piccolo borghese che questa scuola sia aperta all'educazione sessuale contro le concezioni e pratiche sessiste, maschiliste sempre più dilaganti che alimentano l'odio verso le donne che vogliono "rompere le catene", fino ai femminicidi, si dovrà rendere conto che questa scuola, sempre più anche in Italia a Ministri ignoranti e incompetenti, fomenterà le concezioni di subordinazione delle donne e del loro ruolo principe che deve essere nel produrre figli (non è un caso che vogliono fare corsi sì, ma sulla fertilità o infertilità).

E' chiaro poi che con queste "linee guida" gli insegnanti, il personale scolastico che non si adegua farà la fine dell'America di Trump: licenziato, denunciato, e... arrestato 

Educazione americana: dio, patria, famiglia

Da Il Manifesto - stralci

Ministero dimezzato I procuratori generali di 21 stati fanno causa al governo: il licenziamento del 50% del personale rende impossibile svolgere le funzioni del dipartimento. L’intento è liquidarlo

Nel panorama delle nomine del governo Trump, quella di Linda McMahon, dirigente della federazione di wrestling Wwe, a ministra della pubblica istruzione, si distingue per aver messo assieme la materiale

pc 16 marzo - Riparte dagli operai di Bergamo il terzo giro della formazione marxista degli operai - 27 marzo


 disponibili su podcast le prime lezioni - richiedere a pcro.red@gmail.com - wa 3519575628

pc 15 marzo – Usa e Israele vogliono deportare in Africa i palestinesi di Gaza… pressioni su Somalia, Sudan e Somaliland

 

Non bisogna mai farsi ingannare dalle parole degli imperialisti e da tutti i loro lacchè. Sulla deportazione dei palestinesi gli Usa e i nazisionisti fanno sul serio. La sparata del fascioimperilista Trump con annesso video su Gaza, di trasformare la striscia in un resort turistico, era stata attenuata da Trump stesso e dalla propaganda americana, ma come si vede dalla notizia che dall’altro ieri gira sui media come l’Ansa, che riprende un’esclusiva che della Associated Press, gli USA e l’entità nazisionista, stanno facendo tentativi con paesi africani come il Sudan, la Somalia e il Somaliland per spostarvi i palestinesi che vorrebbero deportare dalla Palestina.

La notizia viene riportata anche da un articolo del manifesto di ieri che ha per titolo “Usa e Israele vogliono deportare in Africa i palestinesi di Gaza".

“I colloqui, tenuti in gran segreto, riflettono la volontà dell’amministrazione di Donald Trump e del governo di Benyamin Netanyahu a portare avanti un progetto che è stato respinto dai palestinesi – «non

pc 16 marzo - Torino Università 17 marzo finanziamenti alle università, non alle armi


Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

da Assemblea Precaria Universitaria

In un momento storico in cui assistiamo al continuo disinvestimento nell’istruzione, mentre ingenti risorse vengono dirottate verso il finanziamento di guerra e spese militari, troviamo vergognoso e ridicolo l’invito all’ex primo ministro. Mentre si taglia sui fondi universitari, si precarizzano ricercatori e docenti e si aumentano le tasse per gli studenti, Letta si è reso recentemente protagonista della convocazione di una manifestazione per il riarmo dell’Unione Europea, dimostrando ancora una volta l’asservimento delle istituzioni agli interessi di guerra e dell’ industria bellica.

Da parte nostra rifiutiamo completamente questa impostazione e denunciamo la subordinazione delle politiche pubbliche agli scopi bellici, nonchè lo smantellamento dell’università pubblica in favore di questi ultimi. Per questa ragione ci ritroveremo lunedì 17 marzo dalle 10:30 in presidio davanti al Teatro Regio. Continueremo a chiedere senza sosta, a tutte le istituzioni locali e nazionali, un adeguato finanziamento dell’università pubblica, il superamento del precariato accademico, più garanzie per il diritto allo studio e la fine dei finanziamenti alle spese militari a discapito dell’istruzione.

CONTRO TAGLI GUERRA E PRECARIETA’ CI RIPRENDIAMO L’UNIVERSITA

pc 16 marzo - Terremoto. Una assemblea popolare nell’ex base Nato di Bagnoli affronta l’emergenza - info solidale

Ce lo avevano detto che non avrebbero fatto nulla, e così è andata. Stanotte a Pozzuoli e in tutta la zona flegrea ancora una scossa superiore a 4Md e non c’erano presidi permanenti dove ripararsi per avere un primo supporto e soprattutto un luogo sicuro dove stare. Nonostante la pioggia e il vento, non è stata montata nessuna tenda per passare la notte fuori le nostre abitazioni di nuovo riempite di crepe.
Davvero basta, non possiamo essere lasciati a noi stessi. Le istituzioni devono intervenire adesso e rispondere a queste necessità perché è già tardi. C’è ancora bisogno di un efficiente controllo a tappeto di tutte le abitazioni e di un piano di alloggio per gli sfollati che sia rapido e che preveda anche la requisizione diretta da parte dello Stato delle strutture alberghiere e delle case sfitte nelle zone limitrofe al territorio della zona rossa. Non possiamo vivere di nuovo quello che abbiamo vissuto a maggio 2024, vogliamo sicurezza.
È questo quello che abbiamo detto all’Assemblea tenutasi all’Ex base Nato di Bagnoli, che stanotte ha dato riparo a tante e tanti che non hanno detto aspettato l’inesistente risposta delle istituzioni. Vogliamo rilanciare queste nostre rivendicazioni assieme a tutta la popolazione dell’area flegrea colpita dal sisma. Vogliamo risorse per rispondere a questa crisi, non per le armi.

pc 16 marzo - Parte in Italia la preparazione della settimana internazionale di azione a sostegno della guerra popolare in India - info csgpindia@gmail.com

Dal blog https://guerrapopolare-india.blogspot.com/

Settimana di azione internazionale e internazionalista dal 7 al 12 aprile - Per una campagna lunga un anno da aprile 2025 a marzo 2026


La campagna mondiale contro la Operazione Kagaar, che continua, ha denunciato e colpito gli imperialisti e il governo Modi, che avevano posto l’obiettivo di cancellare il movimento democratico, popolare e rivoluzionario e la guerra popolare diretta dal PCI (Maoista), che sono la reale alternativa politica per i proletari e il popolo dell’India.

Tutte le campagne lanciate negli anni scorsi dal regime fascista di Modi , dalla “Operazione Green Hunt” in poi hanno fallito l’obiettivo posto dal regime.

Oggi Modi dichiara che spazzerà via la guerra popolare, il movimento rivoluzionario e il PCI(Maoista) entro marzo 2026.

Il Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) chiama tutti i partiti e organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste, i partiti rivoluzionari, le forze antimperialiste a raccogliere la sfida lanciata dal governo Modi con una campagna lunga un anno da aprile 2025 a marzo 2026.

È a un anno di mobilitazione e sostegno alla rivoluzione indiana a cui il ICSPWI fa appello, a partire da una settimana internazionale e internazionalista di azione dal 7 al 12

pc 16 marzo - A ORE 12 lunedi 17 Controinformazione Rossoperaia

Guerra imperialista/riarmo/economia di guerra e crisi del settore auto - per organizzare la risposta operaia autonoma ai piani di padroni e governo.

sabato 15 marzo 2025

pc 15 marzo - Il 2 aprile a L'Aquila lo stato imperialista italiano e il suo governo fascio/imperialista, complice del genocidio in Palestina processa la resistenza palestinese - info srpitalia@gmail.com



Il 2 aprile 2025 presso il Tribunale dell’Aquila inizierà il processo contro Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh.

Processando loro vogliono processare la resistenza palestinese e il sostegno, la solidarietà alla resistenza palestinese.

Il 2 aprile dobbiamo essere in tante e tanti a processare il terrorismo dello stato naziosionista di Israele e la complicità, nella repressione e nel genocidio del popolo palestinese, del governo moderno fascista italiano

Questo processo è illegittimo, legittima è la resistenza, con ogni mezzo, al terrorismo organizzato del colonialismo sionista e dell’imperialismo.

Di seguito riportiamo un'intervista all'avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dei 3 palestinesi, da parte di Giuristi Democratici

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Il 2 aprile 2025 presso la Corte di Assise dell’Aquila inizierà il processo contro tre palestinesi, Anan Yaeesh detenuto dal gennaio 2024 e Ali Irar e Mansour Doghmosh, attualmente in libertà.

Tutti e tre sono accusati di essere partecipanti ad una associazione con finalità di terrorismo prevista e punita dall’art. 270 bis del codice penale.

E’ una vicenda che finora ha avuto troppo poca attenzione e che invece merita di essere conosciuta e raccontata per sue molteplici implicazioni. Per gli addetti ai lavori è una vicenda che si inserisce nel grave quadro complessivo di smantellamento del diritto internazionale. Per i non addetti ai lavori aggiunge un altro grave tassello alle già troppe, inaccettabili, complicità dello stato italiano con lo stato d’Israele.

In generale rappresenta un altro brutto esempio di diritto asservito alle esigenze politiche degli Stati.

Abbiamo intervistato l’Avvocato Flavio Rossi Albertini del Foro di Roma, che fa parte

pc 15 marzo - Internazionalismo proletario sul blog maoistroad - USA/ARGENTINA/COLOMBIAFRANCIA/ecc in tempo reale in lingua originale

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  • pc 15 marzo - Guerra e economia di guerra in marcia - il ministro Urso vuole trasformare l’industria dell’auto in un settore della difesa e della cybersicurezza

    Lunedi a ore 12 Controinformazione Rossoperaia - ascolta su questo blog

     
     

    Il ministro Urso propone di riconvertire l’industria automobilistica italiana verso settori in crescita come la difesa, l’aerospazio e la cybersicurezza, suscitando però polemiche tra sindacati e gruppi politici. Il piano mirerebbe a salvaguardare i posti di lavoro, ma è oggetto di forti critiche per le sue implicazioni etiche e industriali. da  Fanpage.it

    Il governo italiano sta esplorando un'idea che ha suscitato molte discussioni: spingere l'industria automobilistica a riconvertirsi verso il settore della difesa. L'industria dell'auto sta affrontando infatti da tempo una grave crisi, causata dalla transizione verso i veicoli elettrici e dalla difficoltà di grandi gruppi come, per esempio, Stellantis. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha spiegato che la proposta mirerebbe a "salvaguardare e valorizzare le competenze dei lavoratori" del settore, indirizzandoli verso settori in espansione, come la difesa, l'aerospazio, la blue economy e la cybersicurezza. L'obiettivo, secondo il ministro, sarebbe quello di diversificare e riconvertire l'attività delle aziende automobilistiche, sfruttando le loro capacità tecniche e il capitale umano già formato.

    La proposta del governo ha suscitato forti reazioni tra i sindacati: la Fiom-Cgil, che rappresenta i lavoratori del settore, ha risposto negativamente, definendo l'idea "assurda"; Samuele Lodi, responsabile

    pc 15 marzo - NO, NO al riarmo e alla guerra imperialista, NO alle manifestazioni pro-Europa del 15 marzo

    Il piano di riarmo dell'Europa presentato da Ursula von der Leyen a Strasburgo nella giornata del 12 Marzo è stato approvato con un voto fortemente maggioritario: 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti. Si tratta di un testo sul Libro bianco della Difesa europea che prevede un massiccio investimento di 800 miliardi di euro in armi per rispondere all'appello di Trump che dice che se gli europei vogliono difendersi lo facciano a spese loro.

    Al ricatto dell'imperialismo USA guidato da Trump, l'Europa ha risposto sì e ha risposto con le sue istituzioni e infine con un voto parlamentare.

    Cominciamo dal voto parlamentare che ha visto la convergenza di fatto di tutte le forze presenti in Parlamento che hanno un reale peso nei governi dei differenti paesi imperialisti. I cosiddetti socialisti, a guida dei socialisti tedeschi, che hanno ripetuto come sempre in periodi in cui si avvicinano le guerre interimperialiste mondiali il voto favorevole all’armamento, votano i crediti per le armi. Per questo sin dalla Prima guerra mondiale tutto quello che si chiama socialismo a parole - ma in realtà si tratta di socialdemocrazia, riformismo, qualunque siano il nome delle formazioni - in occasione delle guerre, passa armi e bagagli nel campo dell'imperialismo e nel sostegno dei suoi governi. Lì, anzi, sono tappe fondamentali per mostrare al proletariato, alle masse popolari e a tutti coloro che si definiscono socialisti di sinistra e così via, che partiti socialisti/socialdemocratici comunque si chiamino, sono

    pc 15 marzo - New York - la Trump Tower invasa!

     “Combattez les nazis pas les étudiants”, Libérez Mahmoud, Palestine Libre”

    Plusieurs centaines de militants et sympathisants de l’organisation Jewish Voice for Peace (La voix juive pour la paix) en faveur de la cause palestinienne ont mené ce jeudi 13 mars une opération coup de poing dans la Trump Tower. Vêtus de T-shirt rouges aux inscriptions blanches, ils ont investi en fin de matinée le gratte-ciel ultra-sécurisé de Manhattan. “Combattez les nazis pas les étudiants”, ont-ils chanté en chœur. “Libérez Mahmoud, Palestine Libre”, pouvait-on aussi lire sur une banderole de soutien à Mahmoud Khalil, porte-parole d’un mouvement étudiant pro-palestinien à l’Université de Columbia, arrêté le 9 mars et menacé d’expulsion La police New-yorkaise a procédé à 98 arrestations.

    venerdì 14 marzo 2025

    pc 14 marzo - Rheinmetall, carri armati negli impianti Volkswagen: il riarmo tedesco è partito - quello italiano della stessa natura a seguire - vedi Stellantis Cassino/Iveco

    L'attentato sventato al signore delle armi tedesco e la lista degli «obiettivi europei» che alza il livello di allerta

    Il produttore di armi tedesco ha fatto sapere che nei prossimi due anni prevede di assumere 8.000 lavoratori, passando dagli attuali 32.000 a circa 40.000

    Rheinmetall, il più grande produttore di armi in Europa, sta valutando di rilevare da Volkswagen lo stabilimento di Osnabrück, una delle tre fabbriche che il gruppo auto vuole chiudere in Germania. L’acquisto dipenderà dall’aumento degli ordini di carri armati, ha sottolineato Rheinmetall che dall’inizio della guerra in Ucraina ha decuplicato il suo valore di Borsa

    Il piano di Rheinmetall

    Il numero uno di Rheinmetall, Armin Papperger, parlando coi giornalisti dopo aver previsto una forte crescita delle vendite per il 2025, ha affermato che, sebbene Rheinmetall potrebbe riconvertire più stabilimenti automobilistici, è anche possibile acquistare siti dalle case automobilistiche, alle giuste condizioni. 
    Papperger ha spiegato che lo stabilimento Volkswagen di Osnabrück sarebbe «molto adatto» a una riconversione alla produzione militare. A dicembre Volkswagen aveva fatto sapere che stava valutando

    pc 14 marzo - Ramy è stato ucciso dai carabinieri, bisogna tornare a gridarlo forte nelle piazze... Non permettiamo che venga ucciso una seconda volta


    Mentre la canea mediatica reazionaria dalla rai ai giornali fascisti e filogovernativi ribadisce che: "L'inseguimento dei carabinieri fu corretto. Morte causata dal palo", spariscono prove determinanti come denuncia l'avvocata di Faires.

    Perso il giubbotto di Ramy Elgaml, l’avvocata della famiglia: “C’erano piume sulla targa dei carabinieri”. Barbara Indovina, avvocata della famiglia di Ramy Elgaml, ha spiegato a Fanpage.it che la giacca del 19enne, ora dispersa, sarebbe stata un elemento importante per le indagini. In particolare per verificare la corrispondenza tra l’imbottitura e alcune piume bianche trovate incastrate nella targa dell’auto dei carabinieri.

    Anche il palo semaforico contro il quale si è scontrato lo scooter guidato da Fares Bouzidi con a bordo Ramy sarebbe stato rimosso e sostituito nei giorni successivi all'incidente, rendendo impossibile recuperarlo. Stando a quanto ricostruito l'oggetto sarebbe stato smaltito da Amsa, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Milano.

    pc 14 marzo - ORE 12 Controinformazione Rossoperaia - No al riarmo e alla guerra imperialista - No alle manifestazioni pro-Europa del 15 marzo

     

    pc 14 marzo - PALESTINA: ISRAELE COMMETTE STUPRI E ATTI DI GENOCIDIO, secondo un’altra inchiesta dell’ONU

     

    La ferocia nazisionista viene messa ancora una volta in luce da questa inchiesta di una commissione indipendente dell’ONU che elenca i fatti accertati del terrorismo sistematico usato dal cane da guardia degli Stati Uniti in Medio Oriente, e cioè dall’entità sionista di Israele, contro la popolazione palestinese.

    Dalle violenze sessuale e stupri, usati come arma di guerra contro le donne, ad ogni tipo di violenza immaginabile…

    Una ferocia che continua nonostante la tregua durante la quale non si sono fermati un attimo gli attacchi in diverse forme nella stessa Gaza (ieri è stato ucciso un altro bambino di 3 anni), dove la popolazione in questo momento è di nuovo senza elettricità e cibo, e si sono aggravati ancora di più gli attacchi in Cisgiordania dove le popolazioni sono costrette a fuggire davanti agli attacchi quotidiani dell’esercito e dei coloni israeliani: sono già “40mila palestinesi sfollati su ordine dell’esercito israeliano dai campi profughi di Jenin, Tulkarem, Faraa e altri centri della Cisgiordania occupata, al centro dell’offensiva militare «Muro di ferro» lanciata dal governo Netanyahu il 21 gennaio” (il manifesto) sempre con la solita scusa di «sbaragliare i terroristi armati».

    Questa inchiesta dell’ONU dal titolo "Più di quanto un essere umano possa sopportare", dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, chi sono i veri terroristi.

    Contro questo orrore quotidiano sosteniamo fino in fondo la resistenza del popolo palestinese, lottando affinché venga spazzato via dalla faccia della terra il nazisionismo, cane da guardia dell'imperialismo USA, e ogni imperialismo.

    ***

    Inchiesta Onu: "A Gaza Israele commette stupri e atti di genocidio". Netanyahu: "Bugie"

    Una commissione indipendente Onu denuncia violenze sessuali usate da Israele come arma di terrore contro i civili palestinesi. Netanyahu: "Il Consiglio dei diritti umani Onu è un circo antisemita"

    04:26 14 Marzo

    L'inchiesta dell'ONU che accusa Israele, ecco i contenuti

    Distruzione sistematica degli ospedali e delle strutture riproduttive palestinesi, stupri, abusi e minacce sessuali a danno di uomini e donne, l'obbligo di togliere i vestiti in pubblico: sono alcune delle pratiche che rientrano tra gli "atti di genocidio" e "violenze sessuali" come strategia di guerra, secondo l'accusa che un nuovo rapporto delle Nazioni Unite muove contro Israele, nell'ambito delle offensive militari condotte nella Striscia di Gaza e nei Territori palestinesi occupati dopo il 7 ottobre 2023.

    pc 14 marzo - Il processo Ilva "Ambiente svenduto" trasferito a Potenza ricomincia male

    Dalla prossima settimana interventi, notizie su un processo che tutti: padroni, Stato, governi, sindacati collaborazionisti, politici e istituzioni complici, vogliono cancellare
    *****
    Già sono stati ridotti di più della metà (25) gli imputati del processo di 1° grado per prescrizione; per cui alcuni complici dell'azione criminale di Riva sono ora tranquillamente fuori dal processo.
    Ora l'altra novità: nell'organizzazione dell'udienza del 21 marzo il Tribunale di Potenza ha fatto una divisione - leggere l'avviso pubblicato sotto - per cui gli avvocati dei Riva e degli altri imputati saranno in un'aula, mentre gli avvocati delle parti civili, e le stesse parti civili, vittime del capitalismo assassino, saranno in altre due aule. 
    Così gli avvocati degli imputati saranno liberi di gestirsi la loro presenza all'udienza, al riparo dalle "fastidiose" parti civili, dai loro sguardi, commenti, proteste (come, sia pur in minima parte, è avvenuto negli anni a Taranto); le parti civili invece saranno in una specie di apartheid, probabilmente senza neanche poter guardare nelle facce i giudici.
    Inoltre il tribunale di Potenza vieta l'ingresso del pubblico. Una cosa illegittima!
    Si vuole fare un processo controllato, nel silenzio pubblico? Se l'inizio è questo, quale sarà la fine...?

     


    pc 14 marzo - Fermati 2 compagni a Taranto per una giusta denuncia contro Israele - Massima solidarietà - La migliore risposta alla repressione è continuare la solidarietà con la resistenza palestinese - 29 marzo "giorno della terra" manifestazione

    Il comunicato dei compagni

    Nella notte tra il 12 ed il 13 marzo, a Taranto un compagno ed una compagna venivano raggiunti da una volante della polizia mentre erano fermi in una piazzola di sosta della tangenziale sud di Taranto. 

    All’arrivo gli agenti esternavano sin da subito la loro contrarietà verso una scritta che recitava “Israele terrorista” ponendo più volte la domanda “odi Israele”? al compagno ed accusandolo di aver fatto la scritta in questione più alcuni graffiti e tag presenti sullo stesso muro.

     Dopo l’arrivo di un vice ispettore dall’arroganza notevole che cercava di requisire i telefoni di entrambi con nessun risultato la compagna veniva caricata nella volante mentre il compagno veniva scortato a “sandwich” con la sua auto verso la caserma cittadina.

    Verranno rilasciati alle 4 del mattino con l’accusa infamante di “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” art. 604 bis, articolo che viene usato “normalmente” contro organizzazioni neonaziste o negazionisti della shoah.

    Anche in situazioni come queste possiamo osservare quanto gli Stati si stiano piegando al volere di Stati Uniti e Israele rendendosi vergognosamente complici verso il massacro e lo sterminio in atto contro il popolo palestinese.

     Sta a noi restare con la schiena dritta, non farci intimidire da queste patetiche acrobazie accusatorie e continuare a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità contro la guerra ed il mondo che la produce. 

     Libertà per il popolo palestinese, guerra alla guerra.

    pc 14 marzo - Una scontata conferma - La Russa fascista copre gli omicidi dei fascisti

    UN'INTERVISTA INDEGNA DI UN QUALSIASI "UOMO DELLE ISTITUZIONI": FIGURARSI SE A CONCEDERLA E' LA SECONDA CARICA DELLO STATO


    Un episodio che accade frequentemente nelle librerie, il posizionamento errato di un libro – che risulta così messo “a testa in giù” – fa scoppiare una bufera politica e fa scoprire a chi scrive un’intervista concessa da Ignazio Benito Maria La Russa a tale Hoara Borselli che ci era sfuggita.



    Il fatto sopra accennato è avvenuto dentro la libreria La Feltrinelli presente all’interno della stazione ferroviaria di Milano Centrale: qualcuno, per errore o volontariamente non è dato sapere, ha posizionato l’ultima fatica di tale Giuseppe Culicchia – dedicata alla vicenda di Sergio Ramelli – rovesciata.

    Lo scritto è dedicato alla vicenda dell'omicidio del giovane fascista in questione, aggredito sotto casa - a colpi di chiave inglese - da alcuni militanti di Avanguardia Operaia, il 13 marzo 1975, e deceduto in ospedale quaranta giorni dopo, a causa delle ferite riportate.

    L’edizione dello scorso martedì undici della cloaca massima dello pseudo giornalismo italiano d’accatto, il Giornale, dà voce a chi, all’epoca dei fatti, era coordinatore regionale del Fronte della Gioventù: egli ricostruisce a modo suo l’accaduto per poi smettere i panni istituzionali per riprendere il suo orbace.

    L’attuale Vicepresidente della Repubblica Italiana afferma: «Purtroppo non era un fatto così raro. Succedeva con una certa frequenza che un ragazzo di destra venisse aspettato sotto casa e sprangato. Per inciso non capitò mai invece che ci fosse un agguato sotto casa di un ragazzo di sinistra».

    Questa indegna dichiarazione del Presidente del Senato della Repubblica ci lascia basiti: in pratica, egli arriva a giustificare gli innumerevoli omicidi, perpetrati dai “camerati”, di giovani di sinistra soltanto perché sarebbero avvenuti lontani dall’abitazione degli stessi; si dovrebbe quanto meno scusare, ma siamo certi che non lo farà mai.


    Bosio (Al), 14 marzo 2025

    Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

    pc 14 marzo - Trump mette su un regime con i suoi capitalisti e uomini al posto di comando, in lotta con altri

    Usa, nuovi conflitti d’interesse nel governo: all’Esercito il capo di un’azienda delle armi hi-tech

    Usa, nuovi conflitti d’interesse nel governo: all’Esercito il capo di un’azienda delle armi hi-tech

    Trump sceglie come sottosegretario Michael Obadal, direttore di Anduril, rivale delle più tradizionali Lockheed e Boeing. Avrà un ruolo chiave nella gestione di un budget di oltre 185 miliardi di dollari

    pc 14 marzo - Perché rivendicare la difesa comune è una posizione intrinsecamente bellicista -per il dibattoto

    Nel dibattito delle ultime settimane sul piano Von Der Leyen sono emerse tre posizioni/sfumature della sinistra istituzionale e para-istituzionale:

    1) quelli che sostengono il ReArm Europe (la destra del PD)

    2) quelli che sono favorevoli al riarmo però non su base nazionale ma nel quadro di una fantomatica “Difesa Comune” (la maggioranza del PD)

    3) quelli che dicono di essere contro il riarmo ma favorevoli alla Difesa Comune (le dirigenze di AVS, CGIL, ANPI etc…)

    Sulle prime due ho già scritto nei giorni scorsi quindi passo ad analizzare nel dettaglio la terza.

    Cominciamo col dire che chi propende per la Difesa Comune dovrebbe quanto meno assumersi l’onere di spiegare in cosa consiste.

    Sono assolutamente convinto che molti tra quelli che saranno in piazza il 15 marzo con Michele Serra se correttamente informati non parteciperebbero a quella manifestazione.

    Chiariamo subito un punto: se la preoccupazione è relativa alla difesa in senso stretto è bene sapere che in ambito UE esiste già la mutua difesa, nello specifico:

    pc 14 marzo - L'Europa imperialista non è un blocco , ma un'insieme di imperialisti in concorrenza tra di loro

    Eserciti integrati e armi europee: la tela di Francia e Regno Unito contro la dipendenza dagli Usa


    Eserciti integrati e armi europee: la tela di Francia e Regno Unito contro la dipendenza dagli Usa

    I due Paesi non sono mai stati così vicini, come ha dimostrato il vertice di Parigi dei big della Difesa del vecchio continente

    giovedì 13 marzo 2025

    pc 14 marzo - Buenos Aires, duri scontri al corteo anti Milei info

     100 arresti, gravissimo un fotografo

    È di più di 100 arresti e almeno 20 feriti, tra cui un fotografo in gravi condizioni, il bilancio degli scontri scoppiati durante un corteo di protesta dei pensionati argentini a Buenos Aires, a cui hanno partecipato anche sindacati e ultras del calcio. Una battaglia campale, che si è scatenata nel pomeriggio di mercoledì nel centro della città dove i manifestanti si erano radunati per dire no ai tagli del governo ultraliberista di Javier Milei.

    Buenos Aires, duri scontri al corteo anti Milei di pensionati e ultras: 100 arresti, gravissimo un fotografo


    Gli ingredienti dell’appuntamento ad alta tensione c'erano tutti: dalla presenza annunciata di gruppi ultras a sostegno dei pensionati, agli avvertimenti del governo che non avrebbe tollerato disordini né la violazione del rigido protocollo anti-proteste. Oltre alla promessa di schierare migliaia di agenti delle tre forze di sicurezza: polizia, gendarmeria e prefettura.

    A fine giornata l'episodio più grave è quello che riguarda il fotografo Pablo Grillo, colpito alla testa da un fumogeno sparato dalla polizia a altezza uomo e attualmente ricoverato in condizioni gravissime. Le immagini di Grillo che si accascia a terra improvvisamente, colpito da un proiettile mentre cerca di ritrarre l'azione della polizia, e le drammatiche foto del ragazzo con il cranio fratturato stanno facendo il giro dei social.

    A fare le spese della repressione delle forze di sicurezza è stata anche una pensionata di 80 anni, caduta a terra dopo aver ricevuto una manganellata e ricoverata con trauma cranico. Corteo e scontri fino alla Casa Rosada nell'iconica Plaza de Mayo, dove è proseguita la caccia degli agenti ai manifestanti.

    .

    Il ministero della Sicurezza riferisce d'altra di 26 agenti feriti, di cui uno colpito a un braccio da un proiettile d'arma da fuoco mentre non è stato stilato invece ancora un bilancio dei danni materiali.

    Al momento della smobilitazione i segni della battaglia - con decine di cassonetti in fiamme, una volante distrutta, resti di barricate e migliaia di pietre sull'asfalto - erano evidenti in tutto il centro della capitale, dalla piazza del Parlamento, dove tutto è iniziato, fino alla Casa Rosada

    pc 13 marzo - Settimana internazionale e internazionalista di sostegno alla Guerra popolare e al PC dell'India (Maoista) dal 7 al 12 aprile


    La campagna mondiale contro la Operazione Kagaar, che continua, ha denunciato e colpito gli imperialisti e il governo Modi, che avevano posto l’obiettivo di cancellare il movimento democratico, popolare e rivoluzionario e la guerra popolare diretta dal PCI (Maoista), che sono la reale alternativa politica per i proletari e il popolo dell’India

    Tutte le campagne lanciate negli anni scorsi dal regime fascista di Modi , dalla “Operazione Green Hunt” in poi hanno fallito l’obiettivo posto dal regime.

    Oggi Modi dichiara che spazzerà via la guerra popolare, il movimento rivoluzionario e il PCI(Maoista) entro marzo 2026.

    Il Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) chiama tutti i partiti e organizazioni marxiste-leniniste-maoiste, i partiti rivoluzionari, le forze antimperialiste a raccogliere la sfida lanciata dal governo Modi con una campagna lunga un anno da aprile 2025 a marzo 2026.

    È a un anno di mobilitazione e sostegno alla rivoluzione indiana a cui il ICSPWI fa appello, a partire da una settimana internazionale e internazionalista di azione dal 7 al 12 aprile.

    Il PCI(Maoista) e le masse popolari stanno resistendo e respingendo con determinazione ed eroismo la operazione Kagaar.

    In ogni settore dell’economia il regime sta scaricando sulle masse la crisi prodotta dall’imperialismo, dai suoi lacchè e dalle politiche al servizio dei grandi capitalisti, come Adani, Ambani ecc, e latifondisti indiani.

    Modi è stato il primo capo di stato accorso a incontrare e rendere omaggio al nuovo capo dell’imperialismo USA, Trump. I due si sono incontrati il 12 febbraio per ribadire l’importanza della loro rapporto nel contesto delle alleanze all’interno il sistema imperialista mondiale, in particolare nei settori dell’energia e della difesa.

    Nel settore dell’energia Trump chiede all’India di essere sempre più il principale acquirente del settore petrolifero americano, che di recente è stato indebolito anche per effetto dell’invasione russa dell’Ucraina. Modi si è impegnato con Trump a raggiungere l’obiettivo di portare gli scambi tra i due paesi nel settore energetico dagli attuali 15 a 25 miliardi di dollari entro i prossimi 5 anni.

    Nel settore della difesa l’India e il maggiore importatore momdiale di armi, che compra anche dalla Russia e diversi altri paesi. Nel suddetto incontro, Modi ha aperto a ulteriori acquisti dagli USA e Trump ha offerto di vendere all’India gli F35. Infine, come parte del controllo strategico delle rotte commerciali, la grande novità portata dall’incontro è stata la decisione di rilanciare il progetto del “corridoio India-Medio Oriente-Europa” una via di scambio di merci, dati ed energia dall’India a Israele all’Italia, fino agli USA. Un progetto che esisteva già ma che l’attacco della resistenza palestinese e le contraddizioni causate da esso tra Israele e i paesi arabi avevano bloccato. In questo incontro Trump e Modi hanno rilanciato il progetto.

    Questo incontro Trump/Modi dovrebbe rendere evidente a tutti il legame indissolubile tra l’imperialismo americano e i suoi servi e il regime indiano.

    Il regime indiano è uno dei più importanti sostenitori di Netanyahu e della sua offensiva genocida in Palestina. Per questo motivo l’ICSPWI chiama a unire durante la settimana di azione la solidarietà con la resistenza del popolo palestinese alla campagna contro il regime di Modi e l’imperialismo.

    L’ICSPWI fa appello a intensificare la mobilitazione contro la Operazione Kagaar, fatta di massacri, deportazioni, assassinii di gente dei villaggi e dirigenti delle masse tribali, attivisti sociali e dirigenti rivoluzionari, con anche la persecuzione dei giornalisti e attivisti dei diritti umani che vi si oppongono.

    L’ICSPWI assume con forza l’appello dei compagni indiani e sostenere il popolo di Maad, che si sta opponendo risolutamente alla decisione di usare le loro terre e foreste per le manovre militari della genocida guerra al popolo chiamata Operazione Kagaar.

    Sostenere la guerra popolare in India e il Partito Comunista dell’India (Maoista) è uno dei compiti fondamentali dei movimenti antifascista, antimperialista, comunista del mondo.

    Il Partito Comunista dell’India (Maoista) dirige la guerra popolare per fare la rivoluzione di Nuova Democrazia, per liberare il paese e le masse lavoratrici da sfruttamento e oppressione e marciare, unito ai proletari e alle masse popolari del mondo, verso la rivoluzione socialista mondiale.

    Per questa ragione, è dovere di tutti fermare l’imperialismo, il regime di Modi e le loro mani genocide come parte della lotta globale contro l’imperialismo, che porta a guerre, fascismo, povertà e oppressione dei popoli.

    L’ICSPWI chiama tutti ad aderire alla settimana internazionale di azione, dal 7 al 12 aprile decidendo ognuno iniziative e forme di lotta secondo la situazione concreta. Da parte sua, l’ICSPWI fa appello a:

    • una grande giornata di mobilitazione verso i lavoratori, nelle fabbriche e posti di lavoro

    • manifestazioni pubbliche di ogni tipo verso ambasciate e consolati

    • Assemblee di sostegno del PCI(maoista) e studio dei suoi documenti, in particolare Messaggio per il 20o anniversario della fondazione del Partito

    STOP OPERAZIONE KAGAAR!
    CONTRO LA REPRESSIONE DI REGIME PER LA LIBERAZIONE DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI IN INDIA!

    LOTTIAMO CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA E IN SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE!

    CON LA GUERRA POPOLARE E IL PCI (Maoista) FINO ALLA VITTORIA!

    VIVA L'INTERNAZIONALISMO PROLETARIO!

    ICSPWI

    International Committee to Support the People's War in India.

    Comitato Internazionale di sostegno alla Guerra Popolare in India 

    https://icspwindia.site/

    csgpindia@gmail.com

    pc 13 marzo - Migranti/ Europa e governo fascio-imperialista Meloni/ caso Diciotti

     Da ore 12 Controinformazione Rossoperaia

    Corsa al riarmo, guerre, razzismo….il sistema-mondo imperialista mostra ogni giorno di più il suo volto disumano e va contro lo sviluppo, i diritti, le libertà dei popoli.

    I governi imperialisti ci stanno trascinando in una guerra a livello mondiale, si dividono il mondo – meglio, vogliono rubare le risorse dei popoli, spartirsele, scatenano guerre commerciali che preannunciano quelle militari - e tutto questo viene scaricato sui lavoratori e sulle masse nei paesi imperialisti. Contro di essi i governi hanno bisogno di reprimere la ribellione e allo stesso momento fiaccarne la coscienza e uno degli strumenti è il razzismo dall’alto e dal basso, con l’attacco agli immigrati, erigendo muri, deportando, potenziando respingimenti e accordi che coinvolgono i paesi che sono base delle partenze di massa, poi filo spinato, leggi razziste contro i migranti. Governi fascisti, partiti di matrice neonazista che si candidano a governare, il vento della vittoria di Trump negli USA, tutto questo danno alimento all’odio antiimmigrati, alla caccia agli immigrati.

    I paesi imperialisti europei sono divisi su tutto ma sullo scaricare la crisi, sulle spese per il riarmo, sulle politiche antimmigrati invece si compattano.

    La notizia di questi giorni in ambito Ue è la proposta di revisione della direttiva sui

    pc 13 marzo - Repressione contri i kurdi in Germania - infosolidale

     fonte secours rouge

     

    Kiel et à Lübeck, des policiers se sont présentés aux domiciles de ressortissants kurdes et au centre communautaire kurde de Kiel vers 5h30 du matin ce mercredi 12 mars, ils étaient accompagnés de chiens policiers. Une intervention policière impitoyable, ils ont enfoncé les portes des appartements, saccagé des logements et confisqué les  téléphones portables et des documents écrits. Plusieurs personnes ont été arrêtées, les détenus sont accusés, en vertu des articles 129a et 129b du Code pénal allemand, d’avoir soutenu et agi en faveur du Parti des travailleurs du Kurdistan (PKK), une organisation reconnue comme « criminelle » en Allemagne. Les accusations portent sur des activités militantes légales, telles que l’appel à manifester, l’organisation d’événements culturels ou la collecte de dons. Le principal interpellé est accusé d’avoir agi en tant que dirigeant régional du PKK.

    pc 13 marzo - Stellantis Cassino: dall'auto al militare - Economia di guerra in action - Urge presa di posizione operaia

    Stellantis Cassino, il dibattito strisciante sulla riconversione militare del sito e dell’indotto

    L'ultima maniglia di un territorio marginale e in desertificazione industriale pare proprio sospesa sulla scelta tra disoccupazione e cannoni

    Una domanda che si fa strada anche nel Cassinate dove lo stabilimento di Piedimonte San Germano è

    mercoledì 12 marzo 2025

    pc 12 marzo - A Roma 100.000 persone scendono in piazza 12 marzo 1977 - aspirazioni comuniste/prassi rivoluzionaria


    ... la reale materialità di quei bisogni e di quelle aspirazioni comuniste che sono oggi alla base dei movimenti di coscienza e di prassi rivoluzionaria che animano tutti i settori del proletariato....

    Il 12 marzo 1977 a Roma parte da piazza dell’Essedra per percorrere via Nazionale uno dei cortei che segnerà i caratteri di quell’anno. Un corteo di centomila persone, di centomila compagni solca la città.

    Immediatamente il corteo si trova la strada sbarrata da un massiccio schieramento di polizia davanti a via Nazionale. Per evitare la dispersione della piazza che ancora si stava riempendo i compagni decidono di cambiare il percorso. Il corteo quindi devia in via Cavour passando per via dei Fiori Imperiali e poi Piazza Venezia.
    Da parte di un numero cospicuo di compagni dunque avviene un attacco alla sede della DC in Piazza del Gesù. Qui il corteo si divide in due tronconi: uno prosegue verso piazza Argentina e l’altro rifluisce verso piazza Venezia per poi proseguire verso il Teatro di Marcello ed il Lungo Tevere che costeggia il

    pc 12 marzo - C’ero io quel giorno di 50 anni fa alla Spiotta!... Mara gridava "Non sparate'”

    A sorpresa nell’aula della corte di Assise di Alessandria si presenta Lauro Azzolini con un documento scritto per dire: “Alla Cascina Spiotta io c’ero. In un minuto breve di 50 anni fa tutto precipitò in un inferno che ancora oggi mi costa un tremendo sforzo emotivo rivivere, al termine del quale sono morte due persone che non avrebbero dovuto morire, il carabiniere Giovanni D’Alfonso il padre di Bruno e Mara Cagol”.

    Bruno D’Alfonso con il suo esposto aveva fatto riaprite le indagini che hanno portato a questo processo. Dove le indagini riaperte non hanno fatto però luce sulla fine di Mara Cagol che Lauro Azzolini ricorda a terra, arresa con le mani in alto dicendo: “Non sparate”.

     il testo della lettera presentata da Azzolini

    *****

    Per la Corte d’Assise di Alessandria

    C’ero io quel giorno di 50 anni fa alla Spiotta!

    In un minuto breve di 50 anni fa quando tutto precipitò, un inferno che ancora oggi mi costa un tremendo sforzo emotivo rivivere, al termine del quale sono morte due persone che non avrebbero dovuto morire, il padre di Bruno D’Alfonso e Mara.

    Mara, una donna eccezionale, una compagna generosa, e la morte di una persona cara è un dolore incancellabile che ti porti dentro per tutta la vita, per tutti e senza distinzioni.

    Un giorno maledetto che non dimenticherò mai, ma visto che a distanza di 50 anni si è deciso di

    pc 12 marzo - Lodi. No alla censura preventiva, sulla Palestina e non solo! - una giusta denuncia

    ...il Comune di Lodi ha deciso di ritirare la concessione della sala Granata, autorizzata fin dal 30 Gennaio, agli organizzatori della Mostra “HeART of Gaza” che domani avrebbero tenuto un incontro a chiusura dell’iniziativa, alla presenza di un rappresentante di un’ Associazione di Palestinesi in Italia e di un docente universitario.

    La motivazione di questo atto, prevaricatorio e grave, adottato dal Comune di Lodi è tanto vaga quanto palesemente inconsistente. Scrive infatti il Comune, dopo 40 giorni dall’autorizzazione, “di non avere avuto modo di effettuare le opportune valutazioni, anche di carattere organizzativo circa l’evento”.

    La realtà è che il Comune ha deciso di piegarsi alle proteste sollevate da un Consigliere Comunale di opposizione circa la presenza di uno dei relatori e sul fatto che nella mostra, a proposito di quanto