I nuovi neri mostri: dalla Meloni a Salvini, dalla Roccella a Lollobrigida, con al fianco la Chiesa cattolica, in scena alla Kermesse contro le donne degli Stati Generali della natalità
La Meloni “Vogliamo che non sia più scandaloso dire che siamo tutti nati da un uomo e una donna, che non sia un tabù dire che la natalità non è in vendita, che l'utero non si affitta e i figli non sono prodotti da banco che puoi scegliere e poi magari restituire… per questa iniziativa bella e coinvolgente che sta diventando tradizione, grazie oltre le parole di rito: viviamo in un'epoca nella quale parlare di natalità, maternità, famiglia è sempre più difficile sembra un atto rivoluzionario… bisogna avere coraggio per sostenere cose fondamentali per la nostra società…”
L'allarme del Ministro Giorgetti: “Nel 2042 rischiamo di perdere il 18% del Pil con gli attuali tassi di fecondità”.
Il fascio-razzista Lollobrigida ministro dell’agricoltura: "…Ma qui stiamo parlando di denatalità per tutelare la nostra cultura e la nostra lingua, non la razza. Siamo qui per capire se il nostro raggruppamento linguistico e culturale possa sopravvivere… Credo che sia evidente a tutti che non esiste una razza italiana. È un falso problema immaginare un concetto di questa natura. Esiste però una cultura, un'etnia italiana, quella che la Treccani definisce raggruppamento linguistico culturale, che immagino che in questo convegno si tenda a tutelare…"
La anti abortista Roccella, Ministra per la famiglia, natalità, pari opportunità: “Alla natalità abbiamo dedicato il nome di un ministero e soprattutto, fin dal primo giorno, interventi concreti, risorse importanti e una visione strategica. Ricordando che il fattore economico è importante, ma lo è altrettanto quello culturale…". E si schiera con il Lollobrigida affermando che “Le etnie esistono, noi orgogliosi di essere italiani”.
Il fascio-sessista Salvini "Nel decreto lavoro i premi per chi ha figli abbiamo previsto che siano detassati… Abbiamo fatto una scelta politica come è una scelta quella fatta in Ungheria di detassare le donne che hanno quattro figli".
Dalla Meloni a Salvini, dalla Roccella a Lollobrigida, con al fianco la Chiesa cattolica di Papa Francesco… i nuovi neri mostri politici, oggi al governo in questo paese, si sono presentati sulla scena/Kermesse degli "Stati Generali della natalità" per riaffermare con forza tutta la loro essenza/concezione fascista-sessista-razzista, innanzitutto ideologica, di questo governo che, rappresentando la frazione più reazionaria della borghesia al potere, vuole avanzare rapida verso il moderno fascismo aperto.
In scena la nera ideologia del sempre più “Dio, Patria, Famiglia”, guardando come esempio da seguire anche a paesi fascio-oscurantisti che attaccano e opprimono pesantemente le donne come l’Ungheria, narrando la maternità delle donne come il “concime” che deve fare crescere la loro “patria”, descrivendo i figli come “un investimento per il bene comune” dice la Meloni, ma intendiamoci! solo se di “etnia” "bianca italica” ritorna alla carica il lurido topo di fogna Lollobrigida, in un concentrato arrogante proprio dei fascisti che si deve irradiare, che deve investire, che si deve porre/imporre in tutti gli ambiti politico, economico, culturale… con la conseguente volontà di emanare rapidamente leggi e azioni specifiche che colpiranno in primis la maggioranza delle donne in questo paese, il cui ruolo produttivo/riproduttivo non deve essere messo in alcun modo in discussione.
“Un figlio – italiano! - è di tutti e per tutti” ha detto la Meloni, un ruolo sociale, quello delle donne che fanno figli, perché quelle senza figli socialmente non valgono niente, che deve essere sempre più funzionale alla salvaguardia/difesa/mantenimento del sistema sociale capitalistico la cui inevitabile e sempre più profonda e generale crisi economica, sfociante anche nelle guerre imperialiste e interimperialiste, è uno degli incubi di classe della borghesia al potere.
La maggioranza delle donne italiane, che è chiamata dai fascisti al governo a risolvere la piaga sociale del grave decremento delle nascite, è descritta come irresponsabile e deve essere colpevolizzata, innanzitutto ideologicamente, le donne che non fanno figli sono nemiche socialmente della loro “patria” e della loro unica “sacra famiglia”, altre non ne devono esistere, quella patria e famiglia che devono da un lato essere concimate dalla nascita dei figli per gli interessi dei padroni, di cui questo governo è servo attivo, dall’altro si devono incentivare per le nuove braccia da sacrificare per la loro guerra imperialista.
“il numero dei figli è un parametro fondamentale che abbiamo introdotto in ogni ambito” dice agli Stati generali la ministra Roccella, quella che insieme alla Meloni “rassicurava” che il diritto di aborto non è in discussione, ma poi afferma la Roccella “l’aborto purtroppo è una delle libertà per le donne” da attaccare e impedire; a partire dalle campagne ideologiche sempre più pressanti, da concretizzare poi in leggi vere e proprie contro le donne e la loro libertà di scelta, in un paese in cui già in diverse regioni ci son leggi volte a rendere sempre più difficile fino ad impedire l’esercizio del diritto di aborto.
Lo avevamo già scritto sin dall’insediamento di questo governo che le donne valgono solo se fanno figli, sono "pesate" sulla base del numero dei figli, ma oggi ancor di più con tutti i corollari che gli ruotano attorno, intellettuali, mediatici, culturali, economici… questa concezione si deve afferma con più forza, alcuni inviti a donne agli Stati Generali sono stati fatti perché avevano titolo a parteciparvi in quanto donne ricche che hanno più figli, vedi la serva ex ballerina Cuccarini…
La libertà ed emancipazione delle donne si devono affermare solo nella maternità e in questa logica, in nome della difesa della maternità è l'intervento verso le aziende… E tutti, padroni, istituzioni, sindacati e chiaramente la Chiesa che già lo fa da sempre, (ndr. oggi con il Papa Francesco che ammonisce sulle politiche economiche insufficienti, ma per essere finalizzate alla nascita di più figli essenziali per questa società capitalistica mentre stringe più che ipocritamente la mano alla Meloni, quella che inneggia alla maternità ma poi è la mandante assassina dei bambini migranti morti in mare la cui vita non vale nulla, ed emette leggi economiche di attacco pesante al lavoro, che sanciscono la precarietà a vita e la disoccupazione, che non permettono di fatto alle donne/famiglie, in primis proletarie, di questo paese di mettere al mondo figli… Ma la Chiesa cattolica da sempre è un apparato di potere che si è adattato di volta in volta alle diverse situazioni politiche per mantenere in questo sistema il suo potere, oggi sponsorizzando, anche con Papa Francesco, di fatto il moderno fascismo che avanza), vengono chiamati a dare il proprio contributo a questa campagna per la natalità (dal comunicato Mfpr del 20 novembre 2022)
Una campagna ideologicamente ricattatoria per cui le donne si devono convincere anche con la schifosa e arrogante elargizione di premi una tantum di stampo mussoliniano, come è ritornato a dire Salvini in questi osceni Stati Generali.
Mentre non si contrastano i licenziamenti delle lavoratrici, delle operaie nelle fabbriche, le pesanti discriminazioni di cui sono oggetto; la precarietà lavorativa; mentre non viene fatta nessuna politica di massicce assunzioni delle donne (molte hanno perso il lavoro durante la pandemia) nei settori fondamentali per la vita delle masse popolari: soprattutto sanità, scuola. Come nessun serio intervento per sostenere le donne e i bambini, che quando nascono sono "fatti loro"; gli stessi soldi per gli asili dal Pnrr sono pochissima cosa, insufficiente, una miseria se si pensa ai miliardi destinati ai grandi padroni o per le spese militari…. è inevitabile che questa considerazione delle donne soprattutto come corpi per fare figli, alimenti il clima da moderno medioevo, patriarcalista, per cui le decisioni, l'autodeterminazione delle donne non conta, e di conseguenza alimenti l'humus maschilista/fascista/sessista, che è il brodo di coltura dei femminicidi, degli stupri, di ogni violenza sessuale, nella "sacra famiglia mortifera, come nelle strade, nei luoghi di lavoro, ecc. (dal comunicato Mfpr del 20 novembre 2022).
Considerate solo mere macchine per la riproduzione noi donne non possiamo che essere sempre più in prima linea contro tutto questo, la recente manifestazione ad Ancona, promossa da Nudm Marche, contro l’attacco al diritto di aborto è stata un’altra risposta del movimento delle donne necessaria e significativa. Ma è la lotta contro il governo Meloni che deve diventare sempre più chiara e aperta, in cui importante deve essere la presenza e la voce delle donne proletarie, che saranno le più attaccate, le più colpite per ragioni oggettive e soggettive verso cui intensificare il lavoro politico, di controinformazione, organizzativo…
Mfpr
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