Di fronte alla ripresa del potere medioeval/reazionario dei talebani, con l'accordo dell'imperialismo Usa, e con gli altri paesi imperialisti europei/Italia che ipocritamente ora alzano lamenti, la maggioranza donne non sta fuggendo, non piange e basta, ma tante di loro sono le prime a resistere e combattere. A queste donne va tutto il nostro sostegno!
Per noi vale sempre quello che scrivemmo anni fa: che le lacrime si trasformino in pallottole!
Tutte le forze e associazioni femminili, quelle Ong che hanno legato in questi anni la condizione delle donne afghane al sostegno all'occupazione imperialista sono state complici.
Noi del Mfpr abbiamo più volte denunciato questo con scritti e materiali opponendoci al movimento delle donne borghesi e in parte piccoli borghesi, in particolare invitiamo a leggere i testi fatti nel 2001 (invasione degli Usa) contenuti nel dossier/archivio fogli Mfpr "Una marcia in più" (che si può richiedere a mfpr.naz@gmail.com).
Non vogliamo ora unire la nostra voce alla canea strumentale dell'imperialismo, che usa le donne per fare l'apologia di quello che è avvenuto durante l'occupazione imperialista - nessun spazio deve essere dato alle denunce di questo tipo che riempiono gli spazi di televisione e giornali;
così come denunciamo e combattiamo le false e pericolose "aperture" del regime talebano che dice ora che le donne possono essere nel governo ma sempre all'interno della sharia, che è il tenebroso orrore medioevale per le donne.
Le donne afghane che restano in Afghanistan e che combattono in tutte le forme il nuovo regime, come ieri hanno combattuto la falsa "liberazione" dell'imperialismo, vanno sostenute con tutti i mezzi perchè siano una poderosa forza della lotta di liberazione e della rivoluzione di nuova democrazia.
MFPR
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