Salvini, il razzista fasciopopulista, ha fatto dichiarazioni soddisfatte rispetto alle motivazioni che il giudice di Catania ha addotto per il non rinvio a giudizio, e che ha ritenuto la sua condotta “non penalmente rilevante”, dicendo che addirittura il dibattito nel processo sarebbe stato “del tutto superfluo”, fregandosene altamente dell’autorizzazione a procedere concessa dal Parlamento e dal Tribunale dei ministri di Catania.
Il gup di Catania, Nunzio Sarpietro, che non sappiamo se abbia simpatie leghiste o salviniane, ma questo potrebbe essere secondario, non si limita a prendere in considerazione i dati di fatto incontrovertibili, e cioè il sequestro di persona, in questo caso di 131 migranti, sulla nave della guardia
Costiera Gregoretti impedendone lo sbarco, ma entra nel merito dicendo:"La particolare laboriosità del giudizio (!) attiene,
soprattutto, alla necessità di ricostruire un chiaro quadro d'assieme
concernente il fenomeno della immigrazione clandestina che ha interessato in
modo consistente il nostro Paese…” ecco, nessuno, ma proprio nessuno, chiedeva
al giudice una analisi del “fenomeno della immigrazione clandestina”!!!
Che c’entra questo modo di ragionare? E continua, il giudice
“… così come gli stati della Grecia, di Malta e della Spagna, con la finalità
di valutare il comportamento dell'imputato non sotto un profilo del tutto
isolato, bensì all'interno di un più ampio perimetro di riferimento fattuale,
giuridico e politico, in cui il suo intervento si è inserito, apparendo
pertanto indispensabile addentrarsi nell'area delle ragioni reali (si tratta
di un giudice o di uno psicoanalista? ndr) che hanno indotto l'imputato ad
agire nei termini indicati nel capo di accusa, come enucleato dal
Tribunale per i Ministri di Catania".
Al giudice non viene minimamente in testa che su quella nave c'erano persone che avevano estremo bisogno di aiuto, pensa, invece, che la chiamata in correo di tutti gli altri Stati più o meno
altrettanto razzisti dovrebbe attenuare il comportamento delinquenziale di Salvini, ma le “ragioni reali” del comportamento di Salvini le conoscono
pure i bambini: si tratta di fasciorazzismo allo stato puro, sbandierato ad
ogni secondo per fini schifosamente politici.
Il gup di Catania, però, accanito nella difesa di Salvini ci
regala una perla finale: “La formula 'il fatto non sussiste' è stata adottata
perché l’imputato ha agito non 'contra ius' bensì in aderenza alle previsioni
normative primarie e secondarie dettate nel caso di specie. Allo stesso non può
essere addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per
un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile”. E quanto doveva durare ancora
il sequestro dei migranti per diventare “giuridicamente apprezzabile”?
Ma Salvini, diciamo, ha potuto “brindare” solo a metà, perché,
come dice lui stesso piagnucolando: "Purtroppo a settembre, per un caso
analogo (riguardante la Ong spagnola "Open Arms"), -continua Salvini-
sarò a processo a Palermo accusato di 'sequestro di persona', fino a 15 anni di
carcere la pena prevista: spero che sarete al mio fianco…” sì certamente,
ma fino alla più vicina galera!
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