Nel 29° giorno di protesta degli agricoltori che assediano la capitale New Delhi, al governo saltano i nervi e dice che la protesta è guidata dai maoisti.
E per togliere forza e legittimità alla protesta il capo del governo, il fascista indù Modi, ha promesso di mantenere il programma che dà 6000 rupie (circa 70 euro) all’anno a tutti gli agricoltori.
Mentre, dall’altro lato, la polizia gioca la carta della criminalizzazione in maniera pesante (dopo le cariche dei giorni passati) e sporge denuncia contro 13 agricoltori con varie accuse, tra cui addirittura il tentativo di omicidio e disordini avvenuti dopo che il convoglio del primo ministro Manohar Lal Khattar sarebbe stato bloccato e attaccato martedì scorso ad Ambala.
E invece i
contadini, da parte loro, non solo resistono, ma rilanciano: chiedono il ritiro
delle tre leggi sull’agricoltura, rinviano al governo le richieste di incontro,
se queste non hanno una base concreta e chiedono prezzi più alti per i loro
prodotti agricoli!
29° giorno di protesta degli agricoltori:
"Faremo due passi se il Governo centrale ne farà uno", dicono i
manifestanti, chiederanno un MSP più elevato - 10 punti
Gli agricoltori si sono fortemente opposti al fatto che il governo li
tratti come "rivali politici" collegando la protesta ai maoisti.
INDIA Aggiornato: 24 dicembre 2020, 08:09 TSI
hindustantimes.com | A cura di Poulomi Ghosh
Hindustan Times, Nuova Delhi
Il Governo
centrale aveva invitato gli agricoltori in protesta per il sesto giro di
colloqui e aveva chiesto loro di fissare una data in base alle loro necessità.
Gli agricoltori, nel loro incontro tenuto mercoledì, hanno deciso di non fissare
una data in quanto non erano d'accordo con le proposte inviate dal ministro
dell'Agricoltura. Con questo, la protesta in corso giovedì entra nella sua 29a
giornata, senza una soluzione immediata in vista. Tuttavia, per la prima volta,
gli agricoltori hanno fatto la richiesta di un prezzo minimo di sostegno
più elevato di quello esistente, in quanto il Governo ha ribadito il proprio
impegno nei confronti appunto del sistema MSP (Minimum Support Price – Il
governo fissa un prezzo d’acquisto dei prodotti agricoli per garantire un
minimo di profitto rispetto ai prezzi sul mercato aperto).
Ecco gli ultimi aggiornamenti della protesta
1. Non è stata decisa alcuna data per ulteriori colloqui, ma gli agricoltori hanno dichiarato di non essere
contrari ai colloqui. Stanno aspettando il governo al tavolo con mente aperta. "Se il Centro farà un passo, gli agricoltori ne faranno due", hanno affermato.2. I
manifestanti hanno fatto la richiesta di un MSP più elevato nella loro lettera
al Centro. "Chiediamo al governo che, invece di ripetere le proposte e gli
emendamenti, offrano qualcosa di concreto per iscritto in modo da poter fare di questo la base della
nostra agenda per riprendere il dialogo", si legge nella lettera.
3. La
questione del MSP è al centro dell'attuale crisi. Le nuove leggi
sull'agricoltura non menzionano il sistema MSP attraverso cui il governo
acquista i prodotti agricoli a un prezzo stabilito che fornisce un sostegno
agli agricoltori. Il Centro ha ribadito che il sistema non viene sospeso. Il
ministero ha anche accettato di modificare le leggi per chiarire il futuro dell'MSP.
Ma gli agricoltori hanno detto di non volere emendamenti, vogliono un ritiro
completo delle leggi.
4. Il
primo ministro Narendra Modi nel suo recente discorso virtuale agli agricoltori
del Madhya Pradesh ha detto di come il governo abbia aumentato l'MSP da quello
che era prima del 2014. Ma, gli agricoltori che protestano non accettano la
richiesta del governo sul MSP. Il portavoce del Bharatiya Kisan Union, Rakesh
Tikait, aveva detto in precedenza che gli agricoltori non stanno ottenendo i
prezzi richiesti, il che sta portando ai suicidi. L'anziano leader degli
agricoltori, Darshan Pal, martedì ha detto che sebbene il governo fissi i
prezzi previsti dal sistema MSP per 23 materie prime, principalmente acquista grano e riso a questi
prezzi.
5.
Gli agricoltori, nella loro lettera, hanno anche detto che non meritano di
essere trattati come rivali politici. Diversi ministri del governo centrale
hanno affermato che la protesta è stata pilotata dai maoisti. Gli agricoltori
dovranno intensificare la loro agitazione se il governo continuerà a trattarli
in questo modo, si dice nella lettera.
6. Per
quanto riguarda le proteste in corso, è probabile che sempre più agricoltori si
uniscano ai siti di protesta al confine di Delhi nei prossimi giorni. Il
sindacato degli agricoltori Kisan Sena ha detto che migliaia di suoi membri
dell'Uttar Pradesh occidentale marceranno verso Delhi giovedì.
7. La cellula dei
social media del collettivo degli agricoltori ha annunciato che
giovedì terrà un webinar in cui gli agricoltori anziani risponderanno alle
domande relative alla protesta in corso.
8. Il
primo ministro Narendra Modi fisserà il prossimo incontro di Pradhan Mantri
Kisan Samman Nidhi (programma che prevede un bonus di 6.000 rupie all’anno) il
25 dicembre. Il primo ministro interagirà anche con gli agricoltori di sei
stati.
9. Mercoledì il
ministro dell'Agricoltura dell'Unione (Federale) Narendra Singh Tomar ha
affermato che la soluzione può essere raggiunta solo attraverso il dialogo.
"La storia è testimonianza di questo fatto. Per quanto vecchia e forte sia
la protesta, la fine e la soluzione a una protesta si trovano solo attraverso
il dialogo", ha detto.
10. Nel frattempo, la polizia di Haryana ha sporto denuncia contro 13 agricoltori con varie accuse, tra cui il tentativo di omicidio e disordini avvenuti dopo che il convoglio del primo ministro Manohar Lal Khattar sarebbe stato bloccato e attaccato martedì ad Ambala.
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