Un corteo dalla tendopoli di San Ferdinando, le persone che lì vivono stamattina sono in strada per vendicare la morte di Gora, investito e lasciato morire il 18 dicembre nei pressi del porto di Gioia Tauro mentre tornava dal lavoro, perché nero. Si stanno unendo anche lavoratori e amici di altri insediamenti della piana di Goia Tauro. Oggi nessuno va al lavoro, perché un amico e fratello, dopo una vita di razzismo e sfruttamento, da quel razzismo è stato ucciso. La rabbia è troppa, non restare zitti, scendere in strada per ricordare Gora e lottare contro tutto questo è l’unica arma che ci resta
Rete campagne in lotta
Comitato lavoratori e lavoratrici delle campagne
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