Alla FCA di Melfi la prima vittima del coronavirus
Alla Fca di Melfi fra contagiati e negativizzati sono già circa 200 i lavoratori colpiti dal Covid. Una percentuale molto alta rispetto a una comunità di solo 6000 uomini e donne.
Nella giornata di ieri c’è stata la prima vittima, un dipendente della Fca di Melfi è morto per cause legate al contagio del Covid. Il lavoratore era anche Rsa della Fismic, sindacato più vicino al padrone. La prima vittima da Covid in fabbrica militava proprio fra le fila di quel sindacato che tramite il suo segretario, Capocasale, diceva che la situazione circa i contagi da Covid presso la Fca era sotto controllo. Sindacato che ha sempre ritenuto che gli operai, nonostante i contagi aumentassero, dovevano piegare la testa, produrre e stare zitti.
Un amaro destino ha colpito proprio un lavoratore fedele a quella parrocchia. Adesso quasi tutti ne piangono la sua morte che, come altre, si sarebbe potuta evitare, se non si fosse data la possibilità di tenere aperte le attività non essenziali e se noi operai avessimo avuto la forza di opporci a chi ci manda al macello per fare la bella vita.
Crocco, operaio di Melfi
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