"Salvini come Mussolini", è polemica a Vercelli per l'attacco sul bollettino parrocchiale
I preti di Santa Maria Maddalena nel mirino del deputato leghista Tiramani: assurda politica
Salvini come Mussolini. Lo si legge tra le
righe e scoppia la bufera a Vercelli. Nel mirino finisce il bollettino
parocchiale della chiesa di Santa Maria Maddalena, con l'ultimo numero,
quello appena uscito per la fine dell'anno. "Salvini ha tentato il colpo
sfiduciando il premier Conte, e ora, dall'opposizione, ripromette di
rifarsi con le prossime votazioni. Io mi auguro che si possa contare
sull'intelligenza e il buon senso degli italiani". E l'articolo, firmato
da don Massimo e dal diacono Rocco continua, fino ad arrivare al
passaggio incriminato: "Rompendo l'alleanza con Di Maio e i
Cinquestelle. Salvini si è dato la zappa sui piedi. Aveva detto 'datemi
pieni poteri', ricordandoci un'altra figura del nostro passato italiano
che i pieni poteri se li era presi con gli stessi atteggiamenti
populistici e di salvatore della patria. Ma quanti lutti, quanta
sofferenza e quanta vergogna l'Italia avrebbe dovuto vivere".
Il primo a mettere nel mirino i due sacerdoti è Paolo Tiramani, deputato leghista e sindaco di Borgosesia, fedelissimo del capo leghista. "Da cattolico - commenta - nutro molta fede e molto rispetto. Tuttavia non capisco alcuni preti che utilizzano ogni mezzo per fare dell'assurda politica".
Il primo a mettere nel mirino i due sacerdoti è Paolo Tiramani, deputato leghista e sindaco di Borgosesia, fedelissimo del capo leghista. "Da cattolico - commenta - nutro molta fede e molto rispetto. Tuttavia non capisco alcuni preti che utilizzano ogni mezzo per fare dell'assurda politica".
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