Ai limiti di una violazione dei diritti umani di cui è responsabile il governo
Studenti e lavoratori fuori sede da Milano alla Sicilia col bus ‘solidale’ contro caro biglietti: “Dai 200 ai 500 euro, non saremo mai tornati a casa”
di Simone Bauducco | 21 Dicembre 2019
- “La nostra è una protesta gentile contro il caro biglietti. Siamo del Sud, viviamo a Milano, e vogliamo tornare a casa senza pagare una follia, così ci siamo auto organizzati”. È partito ieri sera dalla Stazione Centrale, il primo bus “solidale” di studenti e lavoratori fuori sede che volevano tornare a casa per le feste natalizie. L’ideatore è Stefano Maiolica, 25 anni di origine campana, che vive e lavora nel capoluogo lombardo da diversi anni. Tutto nasce da un post sul suo blog Terroni a Milano
contro i prezzi eccessivi dei trasporti verso Sud durante le vacanze.
Uno sfogo che raccoglie centinaia di commenti e risposte di tanti fuori
sede e lavoratori che vivono la sua stessa situazione. “Lì ho capito che
dovevamo fare qualcosa – racconta Stefano mentre accoglie gli 87
passeggeri sul bus – e così ho deciso di noleggiare un bus per rendere
il viaggio sostenibile per tutti”. Grazie ai tanti sponsor che hanno finanziato l’operazione, i viaggiatori hanno pagato solo una quota simbolica e sono arrivate centinaia di richiesta
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