Ieri
notte ad una settimana dalla Strage di Stato di Ponte Morandi
all’altezza del varco di Lungomare Canepa e al varco di Via Albertazzi,
abbiamo continuato a denunciare privatizzazioni e precarizzazione
appendendo uno striscione di circa 15 metri e omaggiando “a nostro modo”
il ricordo di quelle 43 vittime. Con il
sangue agli occhi per il nostro fratello morto nel porto di Marina di
Carrara il giorno stesso. Saranno mesi durissimi per la Superba, non
rimarremo silenti e concilianti con chi ha svenduto il patrimonio
pubblico, ha precarizzato il mondo del lavoro e reso vulnerabili le
nostre esistenze. Sappiamo che ai ricatti che ci verranno propinati e
agli ulteriori sacrifici che ci verranno richiesti dovremo rispondere
con la lotta, l’organizzazione e un discorso in grado di essere compreso
dagli altri lavoratori. AVANTI CALP
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