Uno dei militanti, Giorgio Martinico
dichiara: “La nostra iniziativa ha un messaggio chiaro: i colpevoli
sono da ricercare nei privati (Benetton, Autostrade per l’Italia) e
nella politica, colpevole tre volte: in primo luogo per il selvaggio
processo di privatizzazione che ha regalato miliardi di profitti a pochi
amici (tutti i partiti che hanno governato, Pd e Lega compresi); per la
mancanza di controlli sull’operato di queste aziende a cui lo Stato ha
fatto i regali; infine, perché nonostante le tragedie continuino a
verificarsi (morti per alluvioni, scontri tra treni, frane, terremoti
che sbriciolano tutto) si continua a sperperare denaro pubblico in opere
inutili (TAV per esempio) piuttosto che nella messa in sicurezza dei
territori e delle infrastrutture. Per non parlare del fatto che sia
l’azienda che il Ministero sapevano dei danni del Ponte Morandi e della
riduzione dei tiranti. I colpevoli sono tutti loro”.
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