Abbiamo visto che il
valore della merce è dato dal lavoro, dal tempo di lavoro in essa
contenuto. Questo chiarisce una volta per tutte che è il lavoro
dell'operaio non solo il fattore della produzione di tutte le merci
ma della ricchezza della società, e quindi affossa ogni teoria per
cui è invece il capitale (e/o il mercato) il motore dell'economia e
che quindi il capitalismo non deve avere fine perchè avrebbe fine
l'intero sistema. Queste teorie che vengono sostenute da “fior”
di economisti borghesi, sono spesso idee correnti anche tra le masse,
tra gli stessi lavoratori che ugualmente ritengono il capitalismo non
superabile, eterno.
Gli operai coscienti
devono quindi “armarsi teoricamente” per combattere queste
teorie/idee nefaste.
A questo anche vuole
servire la “formazione operaia” che stiamo facendo.
A volte potrebbe sembrare
ai lavoratori, a cui questa “formazione operaia” in primis è
rivolta, che sforzare il cervello nel comprendere i due fattori della
merce: valore d'uso e valore, il duplice carattere del lavoro:
concreto e astratto, la legge del valore, l'origine e natura del
denaro, ecc. ecc., sia solo acculturazione, che con tutti i problemi
della vita concreta da affrontare non sarebbe certo una priorità...
Ma se si ha pazienza, si
capirà sempre più che Marx con Il Capitale proprio della vita
concreta sta parlando e che le sue teorie servono, per dirla
banalmente, per cambiare proprio questa vita concreta se gli operai
più coscienti e organizzati in un loro partito le impugnano e le
rendano armi di lotta, buttando nella spazzature tutte le teorie
borghesi che – anche queste – non restano solo sul piano delle
idee ma vogliono pervicacemente impedire che la vita concreta cambi e
appaia legittimo e inevitabile che questo sistema di sfruttamento, di
lavoro salariato, di continue e sempre peggiori crisi, di miseria per
chi effettivamente produce ricchezza e di scandalosa ricchezza per un
pugno di padroni, duri in eterno.
Oggi cominciamo a
smascherare una di queste false teorie - quella "dell'offerta e della domanda" - utilizzando l'utile testo
“Trattato di economia politica” di Xu He –
scritto collettivamente dai professori di economia politica di istituti superiori di Pechino negli anni '60 e volto alla esemplificazione dei principi fondamentali dell'economia politica marxista.
scritto collettivamente dai professori di economia politica di istituti superiori di Pechino negli anni '60 e volto alla esemplificazione dei principi fondamentali dell'economia politica marxista.
GIOVEDI' PROSSIMO CONTINUIAMO CON "IL CAPITALE" DI MARX,
e affronteremo altre teorie borghesi nei prossimi giovedì.
*****
“Gli economisti borghesi
contrastano il giusto principio del lavoro che determina il valore.
Cercando in tutti i modi di eliminare i rapporti tra lavoro e valore,
con lo scopo di patrocinare la causa del sistema capitalistico, esse
fabbricano le più svariate teorie antiscientifiche del valore. Fra
queste, la “teoria dell'offerta e la domanda”.
Secondo la
“teoria dell'offerta e la domanda” la merce non ha il
cosiddetto valore interno e il suo valore è determinato unicamente
dallo stato dell'offerta e della domanda sul mercato delle merci. Più
la domanda sul mercato di una certa merce supera l'offerta, più il
valore di tale merce aumenta (e più diminuisce nel caso contrario).
Ma i cambiamenti del
rapporto tra offerta e domanda sul mercato possono provocare solo
fluttuazioni nel prezzo delle merci, ma non far fluttuare il valore
delle merci. Esso è determinato dal lavoro speso nella sua
produzione e la sua quantità può essere alterata solo alterando il
dispendio del lavoro nella produzione. I teorici “dell'offerta e
della domanda” prendono il prezzo per valore e le fluttuazioni del
prezzo per fluttuazioni del valore, cioè scambiano l'essenza con il
fenomeno e guardano ai problemi posti dall'apparenza delle cose e non
dalla natura di esse. La “teoria dell'offerta e della domanda”
non potrà mai rispondere a queste domande: perchè i prezzi di merci
diverse oscillano sempre intorno a livelli diversi (per esempio,
comunque oscilli, il prezzo di un ombrello non potrà mai superare il
prezzo di un'automobile)? Quando l'offerta e la domanda si
equilibrano sul mercato, da che cosa ancora è determinato il valore
delle merci? Soltanto la teoria del valore-lavoro di Marx è in grado
di dare una spiegazione scientifica a tali problemi.
Lo scopo dei teorici
“dell'offerta e della domanda” è tentare di attirare
l'attenzione sul fenomeno dei prezzi nel processo di circolazione
delle merci e non sul processo di produzione. Infatti, il plusvalore
di cui il capitalista si appropria è creato dagli operai nel
processo produttivo e il “segreto” dello sfruttamento
capitalistico corre il pericolo di essere scoperto non appena si
entra in contatto col processo di produttivo”.
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