La riuscita della partecipazione alla manifestazione antisalvini di sabato a Roma incoraggia la continuità' della mobilitazione, sia per togliere spazio alla demagogia fascio leghista razzista, sia sopratutto - con parola d'ordine rettificata sul campo - per rilanciare la mobilitazione politica contro il governo Renzi, a Roma come ovunque.
Ma questa lotta per non sfociare in una sorta di illusoria campagna elettorale dal basso - e la parola d'ordine attuale pur migliore si presta ancora a questo uso - ha bisogno del passaggio di uno sciopero generale dal basso che abbia i caratteri di una rivolta proletaria e sociale, che abbia la consapevolezza che solo la caduta del governo Renzi può aprire la strada alla conquista degli obiettivi di lavoro non precario e in sicurezza, reddito, casa, scuola, sanità, servizi sociali, no alla TAV, come Nomuos, no Tap, ecc
proletari comunisti - PCm Italia
3 marzo 2015
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