Si allunga la lista degli sgomberi nella Milano pre-Expo, un elenco che ormai sfiora la trentina, un vero record.
Questa mattina le Forze dell’Ordine hanno sgomberato Soy Mendel a Baggio, uno spazio nato proprio da una delle battaglie più significative dell’opposizione al grande evento, quella contro la via d’acqua.
Lo stabile, abbandonato da oltre 10 anni, dopo l’occupazione era diventato subito un punto di riferimento per il quartiere che, Baggio, che da anni sentiva l’esigenza di un’esperienza del genere. “Era un posto socialmente utile per Baggio”, ci spiega un’abitante del quartiere, “un posto che offriva delle attività per tutti in un’area della città che si sta trasformando in un quartiere dormitorio. Lo stabile era vuoto da decenni e nessuno è mai venuto a recriminare nulla. Questo era un luogo di confronto tra persone che vivono nella precarietà, che hanno visto il tentativo di deturpazione dei parchi qui intorno in nome di un Expo che non ci porterà nulla di buono. Dobbiamo dare l’impressione di una città meravigliosa che a Baggio non esiste, come non esiste nel resto di Milano e d’Italia”.
Via Cancano, è stata completamente bloccata da Polizia e Carabinieri per tutta la mattina, mentre un gruppo di operai procedeva con le operazioni necessarie e rendere inagibile lo spazio (infissi divelti, porte saldate).
Lo sgombero è stato sollecitato dalla proprietà ed è arrivato senza alcun preavviso.
Soy Mendel lancia un appuntamento domani, giovedì 5 marzo, ore 18.30 in Piazza Anita Garibaldi.
“Soy Mendel non si ferma”.
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