lunedì 12 gennaio 2015

pc 12 gennaio - 1 - Francia il vero terrorismo è quello dell'imperialismo - commenti da leggere

Il nuovo ordine che soffia da Parigi

"I combattenti"

da
Il nuovo ordine che soffia da Parigi  -contropiano


.....Bisogna combattere. È la fine dei distinguo, dei dubbi, del rifiuto della violenza in senso generale, morale, etico. È l'altra faccia dell'improntitudine fascio-leghista-lepenista, che cavalca lo spirito del tempo con l'aria di chi “l'avevamo sempre detto”. Una sola distinzione tra i due schieramenti dominanti: i democratici perbenisti combattenti si affidano pienamente all'intelligence per condurre una guerra delle cui tecniche nulla sanno né vogliono sapere (Abu Ghraib disturba ancora le loro coscienze...), i secondi chiedono di esser lasciati liberi di “agire” senza intelligenza, scaricando sugli immigrati in generale – senza stare a fare distinzioni per loro troppo complicate come nazionalità, provenienza, religione, ecc – un'ansia di battaglie da “vincere facile”. Alla fine, come sempre, si disporranno a fare le truppe per conto dei primi, per uno stipendio.
... Quale occasione migliore per riproporre la “grande alleanza democratica anti-barbarie”, come fu per la seconda guerra mondiale? Ci avevano provato anche dopo l'11 settembre, con qualche risultato, ma non con la vittoria piena.
....Senza ricordare insomma che l'integralismo islamico combattente ha preso corpo e forma solo agli inizi degli anni '80, dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan; quando si creò la momentanea ma per loro utilissima alleanza tra intelligence occidentale e foreign fighters sunniti-wahabiti; o meglio, tra capitalismo occidentale e petromonarchie  del Golfo.
... Soprattutto bisogna delegare agli apparati appositi la conduzione della guerra. “Noi” non sapremmo come e cosa fare, loro sì. “Noi” non sapremmo distinguere tra un normale lavavetri e un potenziale jihadista, loro sì. Quindi combattere significa lasciare che gli apparati facciano, cambino le regole della nostra vita civile (leggi, controlli, poteri d'invadenza, limitazioni della “critica” e dell'informazione, ecc), dispongano di tutti noi (quelli del “mondo di sotto”) come meglio credono.....
.......Se bisogna combattere, la democrazia è un intralcio.

... bisogna sapere e capire che proprio questi “dirigenti” sono i primi responsabili di una guerra pluridecennale che ora – soltanto ora, dopo tanta “delocalizzazione” - torna con impatto devastante in casa nostra. E che non avremo mai pace – né benessere diffuso e duraturo - fin quando accetteremo passivamente un modo di produrre ricchezza che genera rapina, strage, povertà, discriminazione, disuguaglianze, tortura sotto l'ombrello delle “libertà”; e quindi anche reazioni rabbiose, cieche, stragiste, sotto ombrelli altrettanto propagandistici. La guerra, anche quella di "civiltà", per quanto asimmetrica, si combatte tra due soggetti. E prima o poi  ti arriva dentro casa.

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