venerdì 7 febbraio 2014

pc 7 febbraio - lo stato borghese, l'infame governo Letta, Renzi-Berlusconi, gli sbirri si preparano a intensificare la repressione contro le lotte proletarie, i movimenti... prepariamoci a rispondere alla loro guerra

a partire da lunedì

Spray al peperoncino per le forze di polizia
Sperimentazione a Napoli, Roma e Milano

Il via libera agli «strumenti di dissuasione e autodifesa»

NAPOLI - Partirà lunedì prossimo la sperimentazione dello spray urticante al peperoncino per polizia a carabinieri. Il via libera agli «strumenti di dissuasione e autodifesa all'Oleroresin capsicum» è stato disposto da un decreto del capo della Polizia, Alessandro Pansa. La sperimentazione - che riguarderà Roma, Milano e Napoli - durerà sei mesi, fino al 10 agosto 2014.
QUANDO SI POTRA' USARE - Il via libera è stato dato dal Dipartimento della pubblica sicurezza al termine di una serie di verifiche fatte da un apposito gruppo di lavoro. Da lunedì gli spray urticanti saranno consegnati a poliziotti e carabinieri che sono stati addestrati all’uso. Se la sperimentazione di Napoli, Roma e Milano darà risultati positivi l’uso sarà allargato. C’è un preciso disciplinare che regola l’impiego dello «strumento di dissuasione», che potrà scattare, si precisa, «a fronte di un’azione violenta, di resistenza attiva rivolta contro l’operatore di polizia o altre persone coinvolte negli scenari operativi quando ogni tentativo di mediazione, dialogo o negoziazione sia fallito».

l'infame sostegno della CGIL_POLIZIA

IL SINDACATO: PRIMA RISPOSTA - Il decreto con cui il capo della polizia ha autorizzato, in via sperimentale, l'utilizzo dello spray al peperoncino per le forze dell'ordine costituisce una prima risposta alle esigenze degli operatori». Lo afferma il Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp«-Cgil. Questi strumenti, secondo Tissone, «possono giovare in termini di una attiva prevenzione al fine di assicurare la giusta proporzione tra la situazione di pericolo e l'azione delle forze dell'ordine. Ciò - aggiunge - potrebbe costituire un vantaggio importante per la collettività. Che gli operatori della sicurezza possano disporre di uno strumento di azione efficace e al contempo adeguato al contesto renderà sempre più remoto l'utilizzo di strumenti di coazione fisica più dannosi esponendo, in tal modo, le persone coinvolte a sempre minori rischi».

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