sabato 26 ottobre 2013

pc 26 ottobre- Gli antifascisti di Ravenna oggi hanno contestato il raduno, autorizzato e protetto dalla Questura e Prefettura, dei neofascisti di fn.



A Ravenna, all'ombra dei governi a guida PD, con la copertura della Questura, i neofascisti hanno provato ad uscire dalle loro fogne ma sono rimasti isolati in una piazzetta, difesi da due cordoni di polizia e carabinieri che hanno tenuto a distanza gli antifascisti che li abbiamo contestati dall'inizio alla fine. I fasci venivano tutti da fuori città e il loro caporione nazionale, che aveva annunciato "nessun passo indietro",.... non si è fatto nemmeno vedere.
La giornata è stata molto bella, militante, tenuta viva anche dalla partecipazione di molti giovanissimi del collettivo autonomo studentesco a cui la polizia ha strappato di mano lo striscione ma che hanno costretto le forze della repressione a corrergli dietro continuamente: blindato un accesso, ecco che sono rispuntati da un altro!
Una volta raggiunto il presidio delle Rete Antifascista, dietro lo striscione: "solidarietà agli immigrati/via i fascisti e lo Stato che li protegge", sono partiti senza sosta gli slogan:
"Con gli immigrati: solidarietà/fuori i fascisti dalle città"
"Siamo tutti di Lampedusa"
"la resistenza ce l'ha insegnato, uccidere un fascista non è reato"
"fn, vecchia merda"
"il 25 Aprile non è una ricorrenza, ora e sempre, RESISTENZA"   
"Camerata basco nero il tuo posto è al cimitero"
"Dai diamanti non nasce niente, dalla merda nasce Fiore"
L'antifascismo militante quì a Ravenna ha dato una bella prova di sè.

Circolo proletari comunisti- Ravenna











Nessun commento:

Posta un commento