Fischi contro Alfano, pietre alla Carrozza
Ai funerali delle vittime di Lampedusa contestazione al vicepremier: "Assassino". E in Calabria sassi e uova contro l'auto del ministro Cazzozza.
Tensione all'università della Calabria all'arrivo del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza a Cosenza per inaugurare una nuova residenza universitaria. Le pietre, e non in senso figurato, sono
quelle che sono piovute questa sera sull'auto del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza. Investite
dal lancio (accompagnato anche da uova) pure alcune auto del corteo che
accompagnava il ministro, al quale gli autori della protesta hanno
anche urlato slogan per la liberazione dei giovani arrestati sabato
scorso nella Capitale...
Poche ore prima, ad Agrigento, nel corso della commemorazione dei defunti nel disastro di Lampedusa, era stato pesantemente fischiato e contestato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, con la scorta che aveva dovuto allontanarlo per sicurezza dal palco...
Il vicepremier Angelino Alfano è stato contestato per la legge Bossi-Fini. La sicurezza è dovuta intervenire portando via il segretario del Pdl... In imbarazzo il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge ("E' comunque un gesto importante che le autorità italiane riconoscano le vittime") e il titolare del dicastero della Difesa Mario Mauro ("I funerali sono riusciti male? Chiedete a chi li ha organizzati"). Il ministro dell'Interno, mentre stava rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa, è stato attaccato al grido di "assassini, assassini".
Il clima d'attesa della cerimonia era già aspro. Secondo il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, si tratta di una "farsa di Stato". Così al Tg1, dove aveva spigato che avrebbe comunque partecipato. Inoltre il sindaco aveva aggiunto che "la presenza di rappresentanti del governo eritreo è una pugnalata a queste persone che sono morte". Un gruppo di Eritrei, presenti alle esequie, ha infatti contestato le istituzioni per la scelta di convocare dei rappresentanti diplomatici del loro Paese d'origine.
Il vicepremier che aveva scelto di non fare la commemorazione a Lampedusa per evitare cattiva accoglienza da immigrati e popolazione, ci è rimasto male e si è indignato...: "I cosiddetti attivisti che hanno gridato 'assassini' sono quelli che vogliono frontiere libere e scafisti in libertà... Non l'avranno vinta. Proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane". Che significa: rispediremo nei loro paesi gli immigrati!
L'unica solidarietà Alfano l'ha avuta dai suoi "amici":
Daniela Santanchè: "Dopo tutto quello che ha fatto l'Italia per salvare e assistere il maggior numero possibile di naufraghi e immigrati clandestini, le contestazioni al ministro Alfano sono strumentali e inaccettabili". Maurizio Gasparri: "Alfano ha dimostrato capacità ed equilibrio insieme a tutto il Viminale e alle forze dell'ordine sia in occasione della tragedia di Lampedusa che della manifestazione di Roma. Chi lo ha contestato è un cialtrone. Chi contesta Alfano è un farabutto, di qualsiasi nazionalità sia".
Ed era andato a commemorare i morti e ha portare solidarietà agli immigrati e ora si passa ai volgari attacchi contro gli stessi immigrati...
Poche ore prima, ad Agrigento, nel corso della commemorazione dei defunti nel disastro di Lampedusa, era stato pesantemente fischiato e contestato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, con la scorta che aveva dovuto allontanarlo per sicurezza dal palco...
Il vicepremier Angelino Alfano è stato contestato per la legge Bossi-Fini. La sicurezza è dovuta intervenire portando via il segretario del Pdl... In imbarazzo il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge ("E' comunque un gesto importante che le autorità italiane riconoscano le vittime") e il titolare del dicastero della Difesa Mario Mauro ("I funerali sono riusciti male? Chiedete a chi li ha organizzati"). Il ministro dell'Interno, mentre stava rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa, è stato attaccato al grido di "assassini, assassini".
Il clima d'attesa della cerimonia era già aspro. Secondo il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, si tratta di una "farsa di Stato". Così al Tg1, dove aveva spigato che avrebbe comunque partecipato. Inoltre il sindaco aveva aggiunto che "la presenza di rappresentanti del governo eritreo è una pugnalata a queste persone che sono morte". Un gruppo di Eritrei, presenti alle esequie, ha infatti contestato le istituzioni per la scelta di convocare dei rappresentanti diplomatici del loro Paese d'origine.
Il vicepremier che aveva scelto di non fare la commemorazione a Lampedusa per evitare cattiva accoglienza da immigrati e popolazione, ci è rimasto male e si è indignato...: "I cosiddetti attivisti che hanno gridato 'assassini' sono quelli che vogliono frontiere libere e scafisti in libertà... Non l'avranno vinta. Proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane". Che significa: rispediremo nei loro paesi gli immigrati!
L'unica solidarietà Alfano l'ha avuta dai suoi "amici":
Daniela Santanchè: "Dopo tutto quello che ha fatto l'Italia per salvare e assistere il maggior numero possibile di naufraghi e immigrati clandestini, le contestazioni al ministro Alfano sono strumentali e inaccettabili". Maurizio Gasparri: "Alfano ha dimostrato capacità ed equilibrio insieme a tutto il Viminale e alle forze dell'ordine sia in occasione della tragedia di Lampedusa che della manifestazione di Roma. Chi lo ha contestato è un cialtrone. Chi contesta Alfano è un farabutto, di qualsiasi nazionalità sia".
Ed era andato a commemorare i morti e ha portare solidarietà agli immigrati e ora si passa ai volgari attacchi contro gli stessi immigrati...
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