pc 20 settembre - ILVA RINGRAZIA ZANONATO: I SOLDI ESCONO DALLA PORTA E RIENTRANO AI RIVA
Il Min.
Zanonato in "quattro e quattro otto", vuole aggiungere un
articolo al codice di procedura penale, con il governo che si
appresta a fare un quarto "decreto pro-Riva"; della serie:
quando si vogliono difendere gli interessi dei padroni non ci sono
tempi e norme burocratiche che tengano, se una legge/articolo può
essere di ostacolo ai capitalisti se ne fa un'altro nel giro di poche
ore - qual'è il problema...?!
Il governo non è al servizio del
sistema capitalista?
E' quando si deve fare un semplice decreto
che tuteli il lavoro e la salute degli operai che allora cambia la
musica...
Mercoledì sera nella trasmissione "Virus"
c'era Riva, o almeno aveva mandato il suo portavoce Zanonato.
Questi
ha dichiarato, senza ombra di dubbio, che lui si è reso conto che i
Riva con il provvedimento di sequestro fatto dalla magistratura di
Taranto, non hanno possibilità di produrre (e quindi hanno avuto
ragione a mettere fuori 1400 operai e chiudere 7
stabilimenti...!).
Ma di grazia, come si è reso conto? Lo hanno
mai visto gli operai delle fabbriche Riva Acciaio il sig. Zanonato,
si è mai occupato della produzione, dei bilanci aziendali?
No,
glielo ha detto Riva.
Come mai il giorno dopo che la magistratura
ha emesso il provvedimento di sequestro e a mala pena ha recuperato
(ancora virtualmente) 48 milioni di euro su 600 milioni, tra l'altro
una minima parte in soldi liquidi, perchè il resto sono immobili,
quote societarie, ecc.; come mai il giorno dopo i Riva dicono che non
hanno più soldi per pagare stipendi agli operai, i fornitori, ecc,
come se tutti i loro fondi fossero ridotti a quei pochi milioni e
tenendo conto che il sequestro non riguarda finanziamenti e linee di
credito messi a disposizione dalle banche; come mai dopo che lo
stesso provvedimento di sequestro non bloccava affatto la produzione,
perchè non è un sequestro di impianti; come mai tenuto conto che il
provvedimento ha sequestrato comunque "spiccioli" rispetto
alle decine di miliardi che i Riva continuano a nascondere bellamente
nelle loro casseforti - e un Ministro dello sviluppo economico non
gli viene in testa di dire nulla su questo, sulla maxi evasione;
ZANONATO/GOVERNO/PADRONI DELLA FEDERACCIAIO ALZANO GRANDI GRIDA CHE
SAREMMO ALLO SFRACELLO - il loro giornale Corriere della Sera ha
parlato perfino di fine di una civiltà... - E CORRONO SUBITO IN
SOCCORSO, NON DEGLI OPERAI (per cui qualche ammortizzatore sociale
basterebbe) MA DEI RIVA?!!
Quello che si appresta a fare il
Min. Zanonato è comunque illegittimo: i fondi che la magistratura di
Taranto sta mettendo sotto sequestro riguardano quelli che Riva
avrebbe dovuto mettere negli anni per risanare l'Ilva di Taranto e
non lo ha fatto. Quindi, non possono essere utilizzati per mandare
avanti la produzione (cioè per finanziare Riva, così da un lato
escono e dall'altro rientrano...), ma per il loro "titolo",
cioè a disposizione subito per la messa a norma.
Quindi che
succederà:
"Il Ministro Zanonato in audizione alla Camera ha
annunciato l’introduzione di una norma, il 104 ter del Codice di
procedura penale che consentirebbe di poter ripristinare le attività
nelle fabbriche Riva, perchè metterebbe nelle mani
dell'amministratore giudiziario non solo i beni ma anche i soldi
sequestrati".
"In aggiunta, il 104 ter avrà anche
effetto retroattivo; quando il sequestro riguarda un’attività
produttiva il giudice nominerà un amministratore in grado di
disporre anche del denaro per assicurare la regolare amministrazione
e gestione aziendale, così da coprire la situazione legata allo
stabilimento Riva di Caronno Pertusella così come gli altri siti
produttivi chiusi in questi giorni".
PS. chiaramente i
sindaci delle zone delle fabbriche, compresi quelli del PD,
appoggiano.
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