Ieri il Presidente
Crocetta ha annunciato sulla sua pagina FB il ritorno della pubblicazione
quotidiana dei suoi "pizzini" per " ricominciare a comunicare direttamente ai cittadini la rottura col
vecchio sistema e la rivoluzione…", oggi è dunque apparso il primo pizzino
" Ho solo un solo padrone, il popolo
siciliano"
La sfrontatezza e ipocrisia del Presidente Crocetta davvero
non ha limiti!
SOLO CHIACCHIERE SU CHIACCHIERE MISCHIATE CON ALTRE CHIACCHIERE!
IN SICILIA LAVORATORI, OPERAI, PRECARI... CONTINUANO A
PERDERE IL LAVORO
L'ESERCITO DEI
DISOCCUPATI SI INGROSSA A DISMISURA
GLI STIPENDI D'ORO DELLA
CASTA NON SI TOCCANO AFFATTO, CROCETTA CON LE "SUE SCARPE DA TENNIS, CON IL SUO ZAINETTO E CON IL MEGAFONO SOTTO IL
BRACCIO" CONTINUA A GUADAGNARE PIU' DI OBAMA !
IL PRESIDENTE CHE SI DICHIARA "DI CULTURA LENINISTA" AUTORIZZA A NISCEMI LA COSTRUZIONE DEL
MUOS AL SERVIZIO DELLA GUERRA IMPERIALISTA CONTRO LA VITA STESSA DELLA
POPOLAZIONE
SUA PRIORITA', COME DA ULTIME INTERVISTE RILASCIATE AI
QUOTIDIANI LOCALI, E' FARE APPROVARE LEGGI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN
FAVORE DEI PADRONI NELLE CUI TASCHE RIVERSA MILIONI DI EURO IN TERMINI DI CONTRIBUTI
E SGRAVI FISCALI AVALLANDO L'UTILIZZO DI MANO D'OPERA A BASSO COSTO, VEDI PER ESEMPIO LE MIGLIAIA DI PRECARI STORICI
DEGLI ENTI LOCALI CHE DA UNA VITA ASPETTANO LA STABILIZZAZIONE E CHE OGGI
INVECE IL PRESIDENTE VUOLE METTERE A DISPOSIZIONE DELLO SFRUTTAMENTO DELLE
AZIENDE PRIVATE O I TANTISSIMI LAVORATORI DELLA FORMAZIONE CHE INTENDE TRASFORMARE IN ULTRAPRECARI CON CONTRATTI DI LAVORO A CHIAMATA
"GLI OPPRESSI E I
SOGGETTI DEBOLI" DI CUI IN DIVERSE OCCASIONI IL PRESIDENTE CROCETTA SI
E' RIEMPITO LA BOCCA DIVENTANO SEMPRE PIU' OPPRESSI E DEBOLI (VEDI PER ESEMPIO
GLI STUDENTI DISABILI DELLE SCUOLE PUBBLICHE SUPERIORI CHE DA
DOMANI RIMARRANNO ESCLUSI DA ESSE PERCHE' LA REGIONE DICHIARA DI NON
AVERE I SOLDI NECESSARI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA)...
ECCO LA "NUOVA"
CAMPAGNA DI AUTUNNO DELLA RIVOLUZIONE DEL PRESIDENTE CROCETTA CHE NEL SUO PRIMO PIZZINO USA LA PAROLA "POPOLO SICILIANO" MA SOLO PER COPRIRE CHE
IL SUO VERO PADRONE E' IL SISTEMA BORGHESE CAPITALISTICO DI CUI E' SERVO ATTIVO
!
"Come gli individuano esternano la loro vita così essi sono" Marx docet!
_______________________________
Nuovo Pizzino n 1 : Ho solo un solo padrone, il popolo siciliano
Errata corrige *
Io antisistema: avevo 18 anni e vendevo l'Unità davanti ai cancelli della fabbrica il venerdì e la domenica sul corso principale, poi ero segretario della Fgci dei giovani comunisti. Avevo 22 ed ero segretario di fabbrica della sezione del PCI e facevo parte della segreteria del PCI. Allora Occhetto mi proponeva di fare il deputato nazioale, io non ero d'accordo perché mi consideravo troppo giovane e temevo di essere schiacciato dal sistema. Negli anni ho sempre lavorato e non mi sono mai candidato a nulla, solo a sindaco in età matura.
Mi ero sempre occupato di politica e non avevo mai preteso nessuna poltrona.
Nell'89 mi sono opposto allo scioglimento del PCI, allora in tanti mi condannavano perche comunista, perche cattolico, non sono mai piaciuto a nessuna del due aeree che poi hanno formato il Pd. A quella cattolica perché non mi ha mai perdonato la mia diversità, a quella comunista perché -- non* -- essendo io di cultura leninista, non mi ha mai riconosciuto come sua espressione. Un bell'affare per un uomo come me, eretico per i cattolici ed eretico per i comunisti. Non sono stato mai tra coloro che per dire quale era la propria linea, aspettavano che uscisse l'Unita', malgrado mi piacesse molto come giornale - ci ho pure scritto - ma ho sempre ragionato liberamente con la mia testa, aperto al confronto con gli altri. Se sono diventato sindaco per 6 anni , eurodeputato e oggi presidente, qualche dialogo devo averlo aperto. L'unica cosa che non mi è mai piaciuta sono i soprusi, sono come un gatto, rizzo il pelo e reagisco. Il popolo siciliano mi ha eletto per rompere con il vecchio sistema e fare la rivoluzione, e io l'ho cominciata, con uno zainetto, un paio di scarpe da tennis e un megafono sotto il braccio. Qualcuno pensa che essendo diventato presidente, dovrei abbandonare questo stile, cambiare la mia storia personale e cominciare mediazioni non mediabili, pensando che alla fine pur di tenere un posto di potere sono disposto a ogni mediazione. Io sono stato eletto per fare la rivoluzione, rappresento non solo la mia coalizione ma i siciliani, che si aspettano fatti concreti. Abbiamo avviato una rottura e lo racconterò con i nostri pizzini. Adesso io dovrei consegnarmi. Non chiedono un armistizio, ma una resa. Una resa nella quale non c'e' un dibattito democratico, un programma, si parla solo di imposizioni nei confronti del presidente. Ma un presidente che si fa imporre le cose che presidente è? Io non lo stimerei, e siccome non mi stimerei neppure io, mi dissocio personalmente da questo presidente. Il presidente rimane sempre Rosario Crocetta, eletto dai siciliani, con le sue scarpe da tennis, col suo zainetto e con il megafono sotto al braccio. Dirigente del Pd ma non servo di qualcuno. Sono disponibile ad avere solo un padrone, il popolo sovrano, che giudicherà se ho fatto bene o male. Se avrò fatto bene mi premierà, se avrò fatto male mi punirà.
Questa è la democrazia e questo è Rosario Crocetta.
Errata corrige *
Io antisistema: avevo 18 anni e vendevo l'Unità davanti ai cancelli della fabbrica il venerdì e la domenica sul corso principale, poi ero segretario della Fgci dei giovani comunisti. Avevo 22 ed ero segretario di fabbrica della sezione del PCI e facevo parte della segreteria del PCI. Allora Occhetto mi proponeva di fare il deputato nazioale, io non ero d'accordo perché mi consideravo troppo giovane e temevo di essere schiacciato dal sistema. Negli anni ho sempre lavorato e non mi sono mai candidato a nulla, solo a sindaco in età matura.
Mi ero sempre occupato di politica e non avevo mai preteso nessuna poltrona.
Nell'89 mi sono opposto allo scioglimento del PCI, allora in tanti mi condannavano perche comunista, perche cattolico, non sono mai piaciuto a nessuna del due aeree che poi hanno formato il Pd. A quella cattolica perché non mi ha mai perdonato la mia diversità, a quella comunista perché -- non* -- essendo io di cultura leninista, non mi ha mai riconosciuto come sua espressione. Un bell'affare per un uomo come me, eretico per i cattolici ed eretico per i comunisti. Non sono stato mai tra coloro che per dire quale era la propria linea, aspettavano che uscisse l'Unita', malgrado mi piacesse molto come giornale - ci ho pure scritto - ma ho sempre ragionato liberamente con la mia testa, aperto al confronto con gli altri. Se sono diventato sindaco per 6 anni , eurodeputato e oggi presidente, qualche dialogo devo averlo aperto. L'unica cosa che non mi è mai piaciuta sono i soprusi, sono come un gatto, rizzo il pelo e reagisco. Il popolo siciliano mi ha eletto per rompere con il vecchio sistema e fare la rivoluzione, e io l'ho cominciata, con uno zainetto, un paio di scarpe da tennis e un megafono sotto il braccio. Qualcuno pensa che essendo diventato presidente, dovrei abbandonare questo stile, cambiare la mia storia personale e cominciare mediazioni non mediabili, pensando che alla fine pur di tenere un posto di potere sono disposto a ogni mediazione. Io sono stato eletto per fare la rivoluzione, rappresento non solo la mia coalizione ma i siciliani, che si aspettano fatti concreti. Abbiamo avviato una rottura e lo racconterò con i nostri pizzini. Adesso io dovrei consegnarmi. Non chiedono un armistizio, ma una resa. Una resa nella quale non c'e' un dibattito democratico, un programma, si parla solo di imposizioni nei confronti del presidente. Ma un presidente che si fa imporre le cose che presidente è? Io non lo stimerei, e siccome non mi stimerei neppure io, mi dissocio personalmente da questo presidente. Il presidente rimane sempre Rosario Crocetta, eletto dai siciliani, con le sue scarpe da tennis, col suo zainetto e con il megafono sotto al braccio. Dirigente del Pd ma non servo di qualcuno. Sono disponibile ad avere solo un padrone, il popolo sovrano, che giudicherà se ho fatto bene o male. Se avrò fatto bene mi premierà, se avrò fatto male mi punirà.
Questa è la democrazia e questo è Rosario Crocetta.
Nessun commento:
Posta un commento