Non è la
prima volta che i fascisti di Forza Nuova provano a uscire allo scoperto
a Bologna, e come ogni volta, il movimento antifascista bolognese
reagisce e difende i nostri quartieri.
È successo ieri sera nel quartiere della Bolognina, uno dei quartieri popolari di Bologna, dove Forza Nuova aveva annunciato un presidio “contro il degrado” nella piazza simbolo del quartiere, Piazza dell’Unità, vissuto un tempo come roccaforte del PCI, oggi animato da giovani immigrati e ragazzini che giocano a pallacanestro.
Dopo una estate in cui i giornali ciclicamente riempiono le pagine parlando di “lotta al degrado” nel quartiere (quartiere dove, guarda caso, è stata aperta la nuova entrata alla stazione TAV di Bologna e dove esiste un progetto di “riqualificazione” mediante costruzione di nuovi interi palazzi), ecco che fanno di nuovo la loro apparizione i giovani fascisti di Forza Nuova. Una provocazione che però il movimento antifascista bolognese non ha mai accettato, non accetta e non accetterà mai. Dopo aver presidiato la piazza al suono di cori partigiani, Xm24 promotore insieme a tutte le realtà antifasciste della città, hanno formato un corteo che ha attraversato il quartiere, dietro allo striscione “Fuori i fascisti dalle città, al bando Casapound e Forza Nuova”.
Alcuni militanti di Forza Nuova sono stati trovati tra le vie del quartiere nonostante il loro presidio in piazza fosse stato negato dalla Questura ed è stato intimato loro di lasciare il quartiere. Nessun compromesso è possibile con i fascisti, e la difesa dei quartieri è una lotta che unisce tutto il movimento.
Dopo qualche minuto la situazione su via della Liberazione è precipitata ed è apparso chiaro lo schieramento a difesa di chi: un cordone di celere, con tanto di blindato, ha sbarrato la strada che conduce dal Piazza dell’Unità a via Staligrado, per proteggere meno di una decina di militanti di Forza Nuova e la loro bandiera.
Gli antifascisti, più di duecento manifestanti, si sono fronteggiati con le forze dell’ordine per qualche minuto, per poi tornare in Piazza dell’Unità dopo un lancio di bottiglie.
È successo ieri sera nel quartiere della Bolognina, uno dei quartieri popolari di Bologna, dove Forza Nuova aveva annunciato un presidio “contro il degrado” nella piazza simbolo del quartiere, Piazza dell’Unità, vissuto un tempo come roccaforte del PCI, oggi animato da giovani immigrati e ragazzini che giocano a pallacanestro.
Dopo una estate in cui i giornali ciclicamente riempiono le pagine parlando di “lotta al degrado” nel quartiere (quartiere dove, guarda caso, è stata aperta la nuova entrata alla stazione TAV di Bologna e dove esiste un progetto di “riqualificazione” mediante costruzione di nuovi interi palazzi), ecco che fanno di nuovo la loro apparizione i giovani fascisti di Forza Nuova. Una provocazione che però il movimento antifascista bolognese non ha mai accettato, non accetta e non accetterà mai. Dopo aver presidiato la piazza al suono di cori partigiani, Xm24 promotore insieme a tutte le realtà antifasciste della città, hanno formato un corteo che ha attraversato il quartiere, dietro allo striscione “Fuori i fascisti dalle città, al bando Casapound e Forza Nuova”.
Alcuni militanti di Forza Nuova sono stati trovati tra le vie del quartiere nonostante il loro presidio in piazza fosse stato negato dalla Questura ed è stato intimato loro di lasciare il quartiere. Nessun compromesso è possibile con i fascisti, e la difesa dei quartieri è una lotta che unisce tutto il movimento.
Dopo qualche minuto la situazione su via della Liberazione è precipitata ed è apparso chiaro lo schieramento a difesa di chi: un cordone di celere, con tanto di blindato, ha sbarrato la strada che conduce dal Piazza dell’Unità a via Staligrado, per proteggere meno di una decina di militanti di Forza Nuova e la loro bandiera.
Gli antifascisti, più di duecento manifestanti, si sono fronteggiati con le forze dell’ordine per qualche minuto, per poi tornare in Piazza dell’Unità dopo un lancio di bottiglie.
Alla
fine i forzanuovisti sono stati scortati fuori dal quartiere con le
macchine della polizia, e tra loro pare ci sia stato un ferito. C’è da
chiedersi quale degrado si voglia combattere alla Bolognina. Se quello
culturale di una destra fascista che cavalca parole d’ordine senza
senso, o quello di una società multietnica che vive e anima un quartiere
da sempre popolare.
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