Proletari comunisti denuncia la condanna, persecuzione ed ogni eventuale condanna a morte, lapidazione di Sakineh.
Il regime iraniano è un regime fascista islamico al servizio della borghesia iraniana. Noi siamo per il suo rovesciamento da parte dei proletari e delle masse popolari iraniane.
Il regime fascista islamico ha come caratteristica ideologica l'oppressione delle donne, che si esprime in tutte le forme che il movimento delle donne iraniane in tutte le sue espressioni denuncia.
Siamo consapevoli che la condanna di Sakineh viene utilizzata dall'imperialismo americano, francese, italiano, ecc. come campagna volta ad isolare l'Iran per i suoi interessi imperialisti nell'area; è parte di una guerra di aggressione come quella che si è perpetrata contro l'Iraq di Saddam.
Quindi si tratta di una campagna ipocrita e strumentale da parte di chi vuole imporre in Iran, come in Afghanistan, in Iraq, regimi altrettanto oppressivi, verso i proletari, i popoli e le donne.
In Italia buona parte dei paladini istituzionali o semi istituzionali di Sakineh, sono espressione di forze governative e sono protagonisti quotidiani degli attacchi sociali e clerico-fascisti verso le donne; sono criminali esecutori di leggi anti immigrati, razziste e persecutorie. E questo dimostra la strumentalità oscena e sciacallesca dell'utilizzo della condanna di Sakineh.
In nessuna maniera quindi è possibile essere parte di questa campagna di governo, PD, ecc.
Questo non toglie che in ogni luogo di lotta delle donne e dei proletari non si sostenga con forza la fine della persecuzione contro Sakineh e tutte le donne iraniane e non si sostenga la lotta dei proletari, del movimento democratico in Iran per il rovesciamento del regime fascista islamico di Ahmadinejad
Proletari Comunisti
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