CONTESTATO BONANNI A TORINO
Torino, mercoledì 8 settembre, piazza Castello: alle ore 17:00 si tiene,
sotto l'enorme tendone della sala Bobbio della festa nazionale del partito
sedicente democratico, un dibattito sul mondo del lavoro che vede la
partecipazione di Enrico Letta e del segretario generale della Cisl Raffaele
Bonanni.
Per l'occasione, alcuni lavoratori aderenti al locale sindacato Alato
(Associazione lavoratori autorganizzati Torino) - in collaborazione con gli
studenti universitari del Collettivo Universitario Autonomo, col Collettivo
Comunista Piemontese e con lo Slai Cobas per il sindacato di classe -
organizzano una protesta rumorosa contro la presenza di quel servo dei
padroni che è il segretario del sindacato cattolico.
Alle ore 17:05 comincia il dibattito, ma dura ben poco: appena il
moderatore, Dario Di Vico, cede la parola a Bonanni scoppia la
contestazione; alcune decine di persone fanno irruzione nell'area dibattiti
lanciando fac simili di banconote da 50 Euro, innalzando cartelli
raffiguranti le stesse, innalzando uno striscione con la scritta 'Marchionne
comanda, Bonanni obbedisce', accendendo un paio di fumogeni ed urlando
"venduto", "vergogna" ed altri improperi all'indirizzo del leader cislino.
Gli organizzatori, vista la mala parata - ad un certo punto vola anche una
sedia, mentre qualcuno arriva ad un passo da Bonanni - chiamano in soccorso
le 'forze dell'ordine' che si schierano in difesa dei politicanti, ma senza
intervenire con la forza.
Verso le ore 17:35, dopo aver ottenuto lo scopo di non far parlare il servo
dei padroni, la manifestazione si scioglie senza incidenti.
Né Schifani né Bonanni hanno potuto parlare in pace, e questa è una vittoria
dei lavoratori sui padroni e dei sinceri democratici contro i fascisti più o
meno travestiti.
Torino, 08 settembre 2010
Stefano Ghio - Slai Cobas per il sindacato di classe Torino
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