Tutta, ma proprio tutta, la stampa reazionaria e borghese di giovedì 9 settembre si occupa della contestazione al sindacalista della Cisl servo dei padroni - Raffaele Bonanni - avvenuta alla festa nazionale del partito sedicente democratico il giorno precedente.
E' tutto un diluvio di prese di posizione contro i 'facinorosi dei centri sociali' che non hanno permesso al servo di Marchionne di parlare.
Tutti sparlano di 'aggressione squadrista al sindacato', ma dimenticano un 'piccolo' particolare: non è vero che i contestatori fossero tutti dei centri sociali -ma erano presenti soprattutto lavoratori stanchi di essere presi per il c... da chi pretende di rappresentarli ma è palesemente a libro paga dei padroni.
L'unica eccezione a questo coro unanime di attacco a chi contesta i venduti ai padroni è rappresentato da Liberazione, che si limita a dar notizia della contestazione ed a raccogliere le parole dei contestati.
Persino il Manifesto, con un corsivo di lo.c. - Loris Campetti - stigmatizza l'accaduto: ma la cosa grave non è l'aver contestato in maniera fin troppo civile - tanto che le 'forze dell'ordine' si sono frapposte , ma non hanno affatto disperso nessuno, aspettando piuttosto che la manifestazione si sciogliesse spontaneamente - bensì il fatto che a certe brutte facce venga ancora permesso di parlare in pubblico.
Torino, 09 settembre 2010
Stefano Ghio - Slai Cobas per il sindacato di classe Torino
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