Dentro le prigioni israeliane e sotto le macerie di Gaza, emergono gli orrori
-L’Ufficio Stampa dell’Associazione dei Prigionieri palestinesi ha riferito che il numero dei prigionieri uccisi dall’inizio dell’aggressione israeliana a Gaza è salito a 81, le cui identità sono state verificate. Decine di altri rimangono dispersi a causa della pratica israeliana delle sparizioni forzate.
Il prigioniero palestinese Mohammed Hussein Ghawadra, del villaggio di Bir al-Basha a Jenin, è morto mentre era detenuto nelle carceri israeliane. Mohammed Ghawadra è il padre del prigioniero liberato Shadi Ghawadra, che è stato deportato in Egitto dopo il suo rilascio.
Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco all’inizio di ottobre, Israele ha restituito i corpi di 195 detenuti palestinesi, la maggior parte dei quali rimane non identificata. Molti corpi mostrano segni di gravi
torture, il che suggerisce che siano stati sottoposti ad abusi da parte delle forze israeliane prima della morte.Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto durante una riunione di governo che quanto rivelato sugli orrori nella prigione di Sde Teiman potrebbe essere ritenuto il più grave attacco mediatico che Israele ha affrontato dalla sua istituzione.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aveva annunciato venerdì scorso il licenziamento dell’avvocato generale militare Yifat Tomer-Yerushalmi con l’accusa di aver fatto trapelare il video che mostrava le brutalità dei militari israeliani contro un prigioniero palestinese.
Sia la destra che l’opposizione israeliana hanno elogiato il suo licenziamento, compreso il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, che si considera un liberale e di sinistra, sostenendo che aveva macchiato la l’esercito israeliano di fronte al mondo e indebolito la sua autostima e la fiducia della società in esso, mentre nessuno di loro ha parlato del crimine di stupro che si è verificato.
L’arresto di 10 riservisti dell’IDF accusati di coinvolgimento negli abusi, hanno scatenato rivolte da parte di attivisti di destra e manifestanti – tra cui ministri della coalizione e parlamentari in carica – alla caserma e al tribunale militare dove sono stati portati i sospetti.
Cinque soldati sono stati incriminati a febbraio per aver abusato del prigioniero palestinese dopo che era stato portato nel centro di detenzione nel luglio 2024. L’aggressione lo ha lasciato con gravi ferite, tra cui costole rotte e una lesione al retto.
I soldati accusati dei brutali abusi nel carcere di di Sde Teiman sono apparsi in una conferenza stampa con i loro avvocati che indossavano maschere, dicendo che difendono le loro azioni ed esprimendo il timore di essere identificati e perseguiti all’estero. (vedi la foto sotto)
Il procuratore generale militare, il generale Yivat Tomer Yerushalmi, si è dimesso venerdì, in relazione a quanto avvenuto nel centro di detenzione di Sde Timan. Il procuratore ha ammesso di aver dato il consenso alla diffusione pubblica del video in cui si vedono le brutalità contro il prigioniero palestinese.
Tomer-Yerushalmi è stato arrestato in relazione al video. Ha ammesso di aver fatto trapelare un video ai media l’anno scorso che mostrava i soldati che abusavano gravemente di un detenuto palestinese nel centro di detenzione militare. Inoltre, la polizia ha arrestato l’ex procuratore capo dell’esercito, il colonnello Matan Solomosh.
A Gaza si muore nonostante la tregua, mentre si cercano i cadaveri ancora sepolti sotto le macerie
Una fonte dell’ospedale battista Al-Ahli ha riferito che un palestinese è stato ucciso dal fuoco di un drone israeliano nel quartiere di Shuja’iyya, a est di Gaza City.
Fonti palestinesi hanno detto che i bulldozer israeliani stanno demolendo le case palestinesi nel quartiere di Abu Daqqa di al-Fukhari, a est di Khan Yunis, nel sud di Gaza. Il corrispondente di Al-Jazeera ha riferito di attacchi aerei e di artiglieria israeliana contro la città di Rafah, nel sud di Gaza.

Il Ministero della Salute di Gaza ha annunciato che più di 500 corpi sono stati recuperati da sotto le macerie da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, mentre ci sono 236 uccisi e 600 feriti dopo l’inizio della tregua. Quarantuno corpi non identificati sono stati sepolti ieri nel cimitero dei martiri nel centro di Gaza.
Il dipartimento forense di Gaza afferma che la maggior parte dei corpi palestinesi restituiti da Israele sono stati bendati e legati, fornendo prove di torture ed esecuzioni prima della morte.
Il bilancio totale dei morti a Gaza dal 7 ottobre è di 68.865 morti e 170.670 feriti.
L’esercito israeliano ha annunciato che le bare che trasportavano i corpi di tre dei suoi prigionieri erano arrivate in Israele domenica sera, poco dopo che l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu aveva confermato che l’esercito le aveva ricevute dal Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Nessun commento:
Posta un commento