Nella giornata odierna era previsto il corteo organizzato dal “Blocco studentesco” dei giovani neofascisti convogliati a Cagliari dal Sud e dalle Isole per l’inaugurazione della sede di Casa Pound.

Contemporaneamente una manifestazione antifascista era stata promossa dalle organizzazioni studentesche in piazza Garibaldi.

Due cortei paralleli dunque: l’uno dichiaratamente razzista e fascista, le cui parole d’ordine sono “remigrazione”, “sostituzione etnica”, ecc.; l’altra per riaffermare i valori dell’antifascismo sui quali si basa la Costituzione italiana.

La polizia aveva preventivamente blindato gli accessi attraverso cui i due cortei avrebbero potuto trovarsi a contatto.

Un centinaio di ragazzi (alcuni ragazzini) hanno potuto sfilare indisturbati con le bandiere di Casa Pound, urlando slogan razzisti contro gli immigrati e l’inquietante “In Italia comandiamo noi”, scortati dalle forze dell’ordine.

Lacrimogeno sul balcone

Diverse centinaia di persone antifasciste, invece, hanno provato a sfilare in corteo in via Sonnino, ma sono state bloccate con lacrimogeni e perfino con idranti. Il corteo si è poi mosso per vie interne, ma ha trovato blocchi permanenti insuperabili con uno schieramento di poliziotti in assetto antisommossa e l’uso indiscriminato di lacrimogeni lanciati contro manifestanti inermi e alcuni andati a cadere fin dentro ai balconi.

Uso di idranti contro manifestanti inermi

Non sembra ci siano stati contusi. Ci sarebbero tre manifestanti fermati, ma successivamente rilasciati.

Nel frattempo la pattuglia dei militanti di estrema destra ha proseguito indisturbata. Forse non lo gridavano a caso quel “in Italia comandiamo noi”.