Con la Libia, e gli accordi anti migranti che sono stati rinnovati dal governo Meloni per altri 3 anni, siamo oltre la complicità con un regime torturatore, assassino, siamo alla responsabilità diretta del governo, dello Stato dell'Italia imperialista dei lager in cui uomini, donne, bambini vengono rinchiusi, torturati, stuprati; delle morti in mare, della feroce repressione della guardia costiera, dell'addestramento dei soldati libici e delle forze speciali Saiqa, ecc.
Siamo ai profitti fatti sul sangue, sulle morti di migliaia di migranti: l'Eni ha ripreso le sue esplorazione petrolifere nel nord ovest della Libia rimasta inattiva per 5 anni, ma c'è anche molto altro sullo sfruttamento delle risorse petrolifere.
E' chiaro che tutto questo valeva bene la liberazione e il viaggio di accompagnamento in Libia con aereo di Stato del torturato Almasri.

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