Il capitalismo imperialismo è guerra e distruzione. La
borghesia che è a capo di questo sistema non guarda in faccia niente e nessuno
per la maggiore estrazione di profitto: la distruzione viene portata avanti con
le guerre e i genocidi, e la conseguente morte di centinaia di migliaia di
esseri umani all’anno, con la distruzione delle forze produttive: ogni anno si
distruggono, infatti, strumenti, macchine, materie prime, energia ed energia
umana, e si distruggono in un modo o nell’altro quantità imprecisate di
prodotti.
È un sistema che non risparmia naturalmente nemmeno l’ambiente,
non solo con l’inquinamento e il surriscaldamento globale (e quindi ancora una
volta parliamo della distruzione della stessa umanità), ma con la distruzione
continua di foreste.
E queste distruzioni ce le raccontano pure, come fa il Sole24ore di oggi che prende spunto da un rapporto pubblicato da MapBiomas e scrive perfino che è “Troppo tardi per la foresta amazzonica”
cioè per il cuore della produzione di ossigeno per il mondo!“L’Amazzonia brasiliana ha perso 52 milioni di ettari di vegetazione
negli ultimi 40 anni, un territorio dell’estensione della Francia. Lo
rende noto un rapporto pubblicato da MapBiomas. Allevamento e agricoltura sono
tra i principali fattori del disboscamento, che si sta avvicinando a un punto
di non ritorno. L’indagine, basata su studi condotti a partire da immagini satellitari,
indica che tra il 1985 e il 2024, il bioma ha perso 52 milioni di ettari di
vegetazione nativa, con una riduzione del 13% della sua copertura originaria.”
L’articolista avrebbe dovuto aggiungere che l’immensa coltivazione
di soia e l’allevamento per le carni per le tavole della borghesia mondiale,
che prevedono la cacciata delle tribù e l’uccisione dei loro rappresentanti, solo
per fare un esempio, è dovuta proprio alla inestinguibile sete di profitti dei
padroni del mondo.
Dovrebbe essere sempre più chiaro a tutti che la lotta contro
il capitalismo imperialismo e i suoi effetti distruttivi per l’intera umanità è
quanto mai urgente e necessaria.

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