Il corteo pro Palestina occupa la tangenziale di Torino e blocca il traffico in direzione dell'aeroporto di Caselle: «Stop alle guerre»
La protesta di un migliaio di manifestanti: «Da Caselle Leonardo fa regolarmente partire le sue armi». Dopo un'ora, il ritorno in corso Giulio Cesare
Il corteo pro Palestina partito nel primo pomeriggio di sabato 17 maggio, da piazza Crispi ha cambiato percorso intorno alle 17. I manifestanti, da corso Giulio Cesare hanno svoltato a sinistra in corso Grosseto e imboccato la tangenziale. Traffico bloccato in direzione dell’aeroporto di Caselle.
«Lo abbiamo detto, non siamo qua a perdere tempo. Da Caselle Leonardo fa regolarmente partire le sue armi», hanno spiegato gli attivisti. «Da oggi blocchiamo tutto fino a quando genocidio e guerre non avranno fine», hanno ribadito al megafono. Il traffico è stato bloccato anche in direzione Torino. Entrambe le carreggiate sono occupate da un migliaio di manifestanti.
Intorno alle 18, dopo un’ora di blocco, i manifestanti hanno fatto marcia indietro, liberando la tangenziale. Il corteo è quindi tornato in corso Giulio Cesare.
Torino, via Garibaldi tappezzata da manifesti pro Palestina
«Prendi una posizione: stop al genocidio»
Le affissioni, comparse a decine non solo sulle vetrine dei negozi ma anche sui muri dei palazzi, recitano «Prendi una posizione: stop al genocidio»
Le affissioni, comparse a decine non solo sulle vetrine dei negozi ma anche sui muri dei palazzi, sembrano riconducibili a gruppi pro Palestina e ad esponenti dei centri sociali, gli stessi che nei giorni scorsi hanno animato proteste al Rettorato dell’Università e durante l’inaugurazione del Salone del Libro.
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