lunedì 24 febbraio 2025

pc 24 febbraio - Torino, occupato il Politecnico per impedire l’ingresso al ministro Tajani: «Complice del genocidio in Palestina»

 

Torino, occupato il Politecnico per impedire l’ingresso al ministro Tajani: «Complice del genocidio in Palestina»


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«Via i signori della guerra dall’università», si legge su uno striscione all’ingresso del Politecnico. Una quarantina di studenti ha trascorso la notte tra giovedì 20 e venerdì 21 all’interno dell’ateneo, proprio alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del ministro Antonio Tajani. «Lo contestiamo in quanto rappresentante di un governo che preferisce destinare miliardi alle armi anziché investire nei servizi e nella formazione – si legge in una nota affidata ai social –. La riforma Bernini è un esempio di questa politica: aumenta la precarizzazione della ricerca e taglia notevolmente gli stipendi di lavoratori e lavoratrici universitarie».

Al centro della protesta c’è soprattutto la causa palestinese, che già aveva portato all’occupazione del Politecnico tra maggio e luglio: «Tajani e il governo italiano hanno esplicitato numerose volte la loro complicità al genocidio compiuto dallo stato israeliano. Ora tentano ipocritamente di intestarsi i meriti del raggiunto accordo tra il governo Netanyahu e la resistenza palestinese, vendendosi come i ministri di una finta pace comoda solo ai governi di stampo occidentale».

Il Politecnico aveva ospitato nel tardo pomeriggio una conferenza dedicata proprio alla situazione in Palestina. Dopo un momento di confronto, gli studenti hanno deciso di trascorrere la notte nei corridoi adiacenti l’aula magna: «Occupiamo la sede di corso Duca degli Abruzzi in opposizione all’arrivo del ministro Tajani».

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