martedì 25 febbraio 2025

pc 25 febbraio - "Siamo stati i primi a parlare di moderno fascismo"

(da un intervento dell'avvocata Antonietta Ricci di Taranto)

Li abbiamo capiti subito. Anche dando un'occhiata al tipo di leggi che stavano mettendo in atto. Già dal decreto Caivano si sono tolti la maschera di quello che avevano intenzione di fare, poi le cose sono peggiorate sempre di più.

Il moderno fascismo si nutre anche di strumenti moderni, per esempio il daspo urbano non è altro che un moderno confino.

Questo modo di concepire lo Stato, che è tipico della destra estrema, sta diventando sempre più concreto, ed è questo il pericolo vero, perché la loro furia ideologica sta andando oltretutto anche oltre la Costituzione. Ora, infatti, non paghi di aver fatto un decreto sicurezza che introduce nuove forme di reati aggravanti, introducono ulteriori delle norme palesemente anticostituzionali. Alzano il tiro.

Non hanno avuto remore ad introdurre il concetto dello scudo penale che è qualcosa di aberrante. Si crea una categoria privilegiata rispetto ad altre, che avrà anche spese legali gratuite, dopo che gli è stato consentito di detenere una seconda arma. Questa creazione di una categoria privilegiata è

anticostituzionale. Siamo di fronte non ad un fascismo che avanza lentamente ma in maniera sfacciata. Nella nostra Costituzione non esiste alcuna forza che è superiore all'altra, nessuno è sopra la legge. E la Costituzione è stata creata proprio sulle ceneri del fascismo.

Quindi la situazione sta diventando sempre più pericolosa perché la filosofia autoritaria che regge il governo Meloni sta diventando sempre più concreta.

L’ultimo, appunto, è stato il caso Ramy, quando di fronte ad un'evidente responsabilità che va oltre le stesse parole degli agenti, hanno usato la legittima contestazione delle piazze di Torino, Bologna, Milano, Roma per stimolare ancora di più l’approvazione del Ddl sicurezza, le parole di Gasparri sono state proprio queste: di fronte alla guerriglia urbana è necessario approvare subito.

Tutto questo conferma che le forze di polizia non sono quelle “che ci difendono, e che basta fermarsi all'alt, che questo governo vuole imporre obbedienza e autorità, che diventano capisaldi di un governo fascista.

Allora, la facilità con la quale questi messaggi, questi concetti si stanno veicolando è veramente pericolosa. E’ la volontà di creare uno Stato autoritario, insofferente verso chi dissente, intollerante verso il povero, l'immigrato, e chiaramente le lotte. E bisogna veramente stare attenti.

Dobbiamo parlare di un moderno fascismo, e di cosa possiamo fare contro questa avanzata sfacciata e spudorata.

L'opposizione, la contestazione appartengono a noi e a me in modo particolare anche nell'attività che svolgo.

Questa avanzata di un moderno fascismo riguarda tutta l'Europa e anche il mondo. Lo vediamo in Germania, in America. Però ci sono anche dei segnali positivi di opposizione che vedo arrivare dalla Francia e dalla Spagna, dalla stessa Ungheria .

Io comincio a preoccuparmi. Ci sono altri segnali preoccupanti. Per esempio nella conferenza stampa di inizio anno fatta dalla Meloni era evidente l’atteggiamento di sottomissione da parte dei giornalisti; nessuno ha creato un vero problema alla Presidente, che si sono limitati a parlare di sciocchezze come se il paese reale non li riguarda.

Vi è un diktat, un pensiero che il governo vuole imporre in modo prepotente. I problemi sociali che ci sono e che sono tanti non li vedono: la precarizzazione del mondo del lavoro (si parla del livello di occupazione più alto che c'è in Italia proprio da quando c'è il governo Meloni, ma quei numeri devono essere valutati, è aumentato il numero dei precari, è aumentato il lavoro part-time nei confronti soprattutto delle donne, è aumentato il lavoro povero - prima non esisteva questo concetto), vi sono i problemi della sanità pubblica che ormai si sta sfaldando (abbiamo liste lunghissime, prenotazioni per cui dobbiamo aspettare chissà quanti anni, soldi pubblici che vengono tutti messi a favore della sanità privata), c’è l’attacco ai diritti delle donne, i soldi che vengono utilizzati per frenarne i diritti (nella Regione Piemonte è stato dato un milione di euro alle associazioni antiabortiste), ecc.

Ma il ruolo del del giornalismo d'opposizione dovrebbe essere quello di mettere in evidenza le ingiustizie sociali che diventano sempre più forti e gli obbrobri giudiziari.

Anche la sinistra borghese è pericolosa. Veltroni diceva: noi lo dobbiamo dire che siamo amici delle forze dell'ordine. Quelle forze dell'ordine che aggrediscono gli studenti, che mistificano la realtà. Dovreste vergognarvi di dire certe cose, perché ciò che dobbiamo difendere invece, sono i diritti degli operai, i diritti degli immigrati, i diritti delle donne, ecc.

Dobbiamo noi opporci a questa deriva sicuramente. Far sapere a tutti che cosa sta succedendo, contro la loro narrazione falsa. Oltre a ciò, bisogna manifestare senza temere il “confino moderno”, il Daspo, la denuncia, il foglio di via, ecc.

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