lunedì 11 novembre 2024

pc 11 novembre - I padroni con il governo Meloni si sentono forti: nessun aumento salariale nel contratto dei metalmeccanici - alcune prime considerazioni

Ma questo nella situazione può ritorcersi contro a padroni e governo, perché la realtà impone alla classe operaia il contrario ossia di mettere al centro la lotta per il salario come abbiamo sempre sostenuto:

La lotta per il salario è sempre più necessaria, essa può essere la scintilla che può incendiare le fabbriche e produrre un salto nella lotta degli operai, il settore centrale e determinante dell'insieme dei lavoratori.

Gli operai, opponendosi con la lotta per aumenti salariali corrispondenti alla maggiore intensità del lavoro, alla sproporzione tra entità del salario e aumento del costo della vita, non fanno niente altro che opporsi - come scriveva Marx - "alla svalutazione del loro lavoro e alla degenerazione della loro razza".

https://proletaricomunisti.blogspot.com/2022/06/pc-12-giugno-perche-e-necessaria-e.html?m=1

Anche questa questione è parte del vento che sta tornando a fischiare alle fabbriche, dopo 4 mesi di

trattative ora la stessa Fiom parla di sciopero, assemblee ....e noi siamo pronti a fare la nostra parte perché nella lotta avanzi la comprensione tra i lavoratori dello scontro necessario.

“Federmeccanica e Assistal, al posto di rispondere alle richieste contenute nella piattaforma, hanno presentato una contro piattaforma... che vuole portare le lancette al passato per peggiorare anche i contratti precedenti.. Pertanto, siamo chiamati a dover preparare uno stato di agitazione in previsione della scadenza a metà novembre della moratoria sulle iniziative di lotta prevista dal Ccnl”, dice Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil.

Metalmeccanici; Palombella (Uilm): “È inaccettabile una proposta in cui l’incremento del salario è pari a zero”. E continua: “Abbiamo rinnovato dal 2012 a oggi tre contratti su quattro, se consideriamo che il contratto dovrebbe durare un triennio, e complessivamente abbiamo preso 481 euro che, se li dividiamo per 12 anni e mezzo, significa che i lavoratori metalmeccanici hanno guadagnato 38,5 euro lordi all’anno. Non mi pare una cifra da capogiro”.

Per questo è importante portare la necessità della lotta nelle fabbriche su una piattaforma autonoma dai sindacati confederali fondata su un'analisi di classe marxista che mette al centro quale è il rapporto tra salari e profitti nel sistema capitalista: se aumentano i salari si riducono i profitti se diminuiscono i salari aumentano i profitti.

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