lunedì 11 novembre 2024

pc 11 novembre - Amsterdam - Il rovesciamento della realtà: i carnefici diventano "vittime" - Un contributo

Ora usano la legittima protesta anti fasci israeliani a pretesto per vietare le manifestazioni pro Palestina e arrestare decine e decine di manifestanti solidali

Da Pungolo rosso 

Sdegno, sgomento, intollerabile, barbarie, momento oscuro, orrore, abisso, terribile anti-semitismo, pogrom, “caccia agli ebrei in quanto tali”, anticipo di un nuovo Olocausto, nuova “notte dei cristalli” [il vero pogrom in cui, nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938, squadracce del partito di Hitler, SS, SA, membri della Gestapo e semplici “brave persone” assassinarono in Germania un numero imprecisato di ebrei, forse tra i 1.000 e i 2.000]: ad ascoltare la raffica di dichiarazioni con cui i governanti di “tutto il mondo”, cioè (per essere un po’ più precisi) di Israele, Stati Uniti ed Unione europea, hanno commentato i fatti di mercoledì notte ad Amsterdam, in cui sono stati lievemente feriti 5 hooligan israeliani, la prima parola che ci è venuta in mente, a noi che siamo antifascisti e antinazisti veri da quando eravamo ragazzini, è: vergogna! A maggior ragione perché ad inorridirsi dell’accaduto è quella marmaglia di assassini – con Netanyahu alla loro testa – che sta portando avanti da un anno un efferato genocidio di palestinesi a Gaza e un massacro senza limiti di palestinesi e libanesi in Cisgiordania e in Libano.

Il rovesciamento dei fatti realmente accaduti – a pieno genocidio sionista-occidentale in corso – è di una illimitata impudenza. La tipica, cinica impudenza dell’hasbara che si basa sulla strumentale definizione di “antisemitismo” confezionata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) con lo scopo di colpire ogni forma di critica allo stato colonialista, suprematista, razzista di Israele, camuffato come espressione della “autodeterminazione degli ebrei”.

Perché di rovesciamento dei fatti realmente accaduti si tratta – un rovesciamento che smentisce perfino i rapporti della polizia di Amsterdam e quanto scritto da alcuni giornali olandesi, che hanno documentato assalti degli hooligans del Maccabi a taxi guidati da arabi (attaccati con piedi di porco, uno è stato interamente distrutto) e ad alcuni palazzi o negozi che esponevano bandiere palestinesi; hooligans che sono stati lasciati scorazzare per le strade della città cantando a squarciagola innocenti slogan di lode del genocidio, come: “Fuck Palestine”, “Morte agli arabi”, “Non ci sono scuole a Gaza perché non ci sono più bambini”, e simili. Il capo della polizia di Amsterdam ha parlato anche, a France24news, di “una bandiera palestinese bruciata”. Insomma si è trattato di un episodio di ciò che l’articolo di “Middle East Eye” (che pubblichiamo in traduzione) chiama l’esportazione della cultura del genocidio. A questa provocatoria esibizione della lode del genocidio si erano giustamente preparati a rispondere gruppi di manifestanti pro-Palestina: da qui gli scontri. D’altronde perfino all’ultra-sionista Repubblica risulta che i Maccabi Fanatics sono soliti fare, per sport si capisce, “attacchi agli arabi” da degni seguaci, quali si rivendicano di essere, di Ben Gvir – e detto questo, abbiamo detto tutto.

Ma forse no, perché in questo avvenimento c’è anche qualcosa d’altro. Due giornali olandesi, De Telegraaf e il giornale sportivo Voetbalzone, accennano infatti alla presenza, tra i tifosi del Maccabi, di agenti del Mossad che avrebbero dovuto avere il compito di “proteggere” gli hooligans. Proteggerli, o organizzarli e aizzarli con lo scopo di suscitare una reazione da spacciare poi al “mondo intero” come prova di un “dilagante anti-semitismo”? Fatto sta che è stato proprio il boia Netanyahu ad ufficializzare l’ordine dato “al capo del Mossad e ad altri ufficiali” di “preparare piani d’azione, sistemi di allerta e la nostra organizzazione” in vista di altri “eventi sportivi internazionali che coinvolgono atleti israeliani”. Occhio, quindi, a questi eventi, a cominciare dalla partita di calcio del prossimo 14 novembre a Parigi tra Francia e Israele. Se ne occuperà il Mossad… chiaro?

Per quanto ci riguarda, ci limitiamo a ripetere che i massimi attizzatori di “odio verso gli ebrei”, nella misura in cui questo fenomeno realmente esiste, sono i sionisti, e i loro sostenitori euro-statunitensi. Tra i quali si segnalano uno stuolo di ammiratori aperti o coperti del fascismo e del nazismo. Ad affermare questa verità, peraltro elementare, ci sono anche numerosi ebrei anti-sionisti.

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