“All’Italia il comando tattico della missione UE nel MarRosso”.
L’Italia guiderà la missione “Aspides” nell’Indo Mediterraneo con il ruolo di Force Commander, passo significativo per il ruolo di Roma per la sicurezza delle rotte marittime globali e dunque per la sicurezza collettiva. Come afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto, “è un onore e una responsabilità che affrontiamo con impegno e professionalità”.
Come Force Commander, avrà la responsabilità di coordinare le operazioni, pianificare le missioni e garantire la collaborazione tra le forze navali coinvolte. “L’Italia è pronta a guidare con fermezza e saggezza. La nostra esperienza e dedizione saranno fondamentali per il successo della missione”.
Oltre alle navi da guerra, Aspides impiegherà asset aerei “spia”. Questi aeromobili forniranno sorveglianza e intelligence essenziali per monitorare attività sospette e prevenire minacce. Si tratta dei modernissimi Gulfstream G550 Caew (Conformal airborne early warning), velivoli all’avanguardia per la sorveglianza aerea e il comando e controllo.
La collaborazione con Israele
In dotazione al 14° Stormo dell’Aeronautica militare (Pratica di Mare-RM), i mezzi sono stati acquistati nel 2012 dall’israeliana Israel aerospace industries (Iai) e attualmente la Forza armata ne ha a disposizione due, con un’altra coppia ordinata nel 2022.
La sede centrale della missione sarà a Larissa, in Grecia.
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