Il surriscaldamento dell’area del Medio Oriente già in fiamme con al centro il genocidio del popolo palestinese per mano del nazisionismo israeliano viene alimentato dagli Stati Uniti, innanzi tutto, che continua a riempire di armi tutti i paesi “amici” della Regione.
È arrivato infatti, dal Dipartimento di Stato americano il semaforo verde per gli F-16 alla Turchia del
dittatore Erdogan e per gli F-35 alla reazionaria Grecia.“Si tratta nello specifico di 40 nuovi aerei F-16 Block 70 e
di 79 kit di modernizzazione … e dei kit di modernizzazione per quelli già in
uso all’aeronautica sul Bosforo.”
Con la Turchia di fatto si è trattato di uno scambio, dicono
i mass-media, che ha dato il via libera all’adesione della Svezia alla Nato,
mentre per “l’agenda Usa per il Mediterraneo, accanto al pur legittimo riarmo
di un paese chiave come la Turchia, c’era anche l’esigenza geopolitica di una
postura maggiormente responsabile e in linea con le policies della Nato. Da qui
è nato l’accordo con la Grecia, sotto gli auspici degli Stati Uniti, per una
ripresa graduale ma costante delle relazioni diplomatiche di buon vicinato, che
porterà ad una normalizzazione della partnership dopo anni di tensioni.”
Inoltre secondo “l’Agenzia per la Cooperazione per la
Sicurezza la proposta di vendita ‘sosterrà gli obiettivi di politica estera
e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando le capacità aeree e
l’interoperabilità di un alleato dell’Organizzazione del Trattato del Nord
Atlantico che è una forza per la stabilità politica ed economica in Europa’,
aggiungendo che non altererà l’equilibrio militare di base nella regione.”
L’imperialismo USA continua a praticare l’“equilibrio del
terrore”, la guerra contro i popoli del Medio Oriente a cominciare da quello
palestinese e ogni suo passo procede verso la guerra mondiale dispiegata.
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