Non c'è da aggiungere altro sulle condizioni barbare di detenzione di Ilaria, che sono di dominio pubblico. Verso Ilaria, viene attuata una persecuzione grave che ne mette in discussione libertà e perfino la stessa vita, in nome della difesa del regime di Orban e della difesa che fa Orban dei nazisti.
Proprio nella prossima settimana l'11 Febbraio, mentre Ilaria è in catene tra topi e scarafaggi, ancora una volta a Budapest si tiene un raduno dei nazisti della peggiore feccia di quella più delinquenziale, se si può parlare di differenza di delinquenza tra i nazisti, che hanno fatto di Budapest la loro casa, ben protetti da Orban.
Questo è il punto. E su questa base che la solidarietà a Ilaria deve essere incondizionata.
Nello stesso tempo la vicenda Ilaria sta diventando "pedina nel gioco" in Europa, in cui i governi europei vogliono ulteriormente inchiodare l'Ungheria nel sostegno militare alla guerra in Ucraina. Quindi questo è il loro problema anche quando ora alzano la voce nei confronti di Orban e del suo infame regime, su cui poco si dice e ancor meno si fa.
Il regime di Orban, per ragioni nazionalistiche, sovraniste e degli interessi dell'oligarchia che comanda anche in Ungheria, vuole mantenere un qualche legame con la Russia; mentre nello stesso tempo l'interesse dell'Europa è di fare corpo unico nell'aggressione verso la Russia travestita da sostegno all'Ucraina.
Quindi Ilaria è entrata in un gioco grande ed è diventata un elemento di questi interessi.
Giustamente il padre di Ilaria in tutte le interviste sta fortemente denunciando questa situazione e cercando di portare a casa Ilaria, che è interesse di tutti noi. Perché Ilaria dovrebbe essere premiata per ciò che ha fatto, non certo incarcerata, buttata la chiave e lasciata in mezzo a topi e scarafaggi.
Chiaramente questo scontro politico rientra anche nel nostro paese, attraverso l'infame posizione di Salvini che utilizza anche lui Ilaria, non solo per mostrare quanto fa schifo su tutte le cose che dice, sia nei confronti di Ilaria, sia nei confronti delle carceri, degli oppositori ecc., ma per usare la vicenda di Ilaria nella guerra che sta facendo con la Meloni a chi è più fascista, a chi è più reazionario.
E questa condizione si riversa completamente nella trattazione di questa vicenda. Questo governo, tutto insieme, è amico di Orban. Al suo interno ci sono diverse sfumature di questa amicizia, che in clima di campagna elettorale si accentuano e stanno diventando una sorta di contrasto interno. Si parla di Ilaria per attaccare la Meloni e Meloni utilizza questa vicenda per consolidare il suo ordine in Europa è salvaguardare l'interesse generale dei governi tipo Orban.
Tutto questo è una ragione in più per pretendere la liberazione di Ilaria dalle carceri ungheresi.
Bene ha fatto il padre di Ilaria nel querelare immediatamente la lurida bestia di Salvini che meriterebbe di essere trascinato lui in catene, mentre Ilaria deve tornare a casa. Il padre di Ilaria riceve tutto il nostro appoggio.
Ma chiaramente l'appoggio principale è quello che riusciamo a produrre nel nostro paese in termini di solidarietà, reazione attiva.
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