Intervista al leader della Lega a Bruxelles per partecipare a un convegno. “Non è accettabile che vada in aula in catene ma vi pare normale che una maestra elementare vada in giro per l’Europa a picchiare e sputare alla gente?
Ce ne fossero 10, 100, 1000 maestre come Ilaria che difende nei fatti la democrazia e i diritti contro le carogne nere naziste che annualmente infestano Budapest
L'accusa contro Ilaria del regime ungherese è naturalmente caricata.. ma picchiare e sputare ai nazisti ove fosse vero è giusto e necessario... E' da dare una medaglia a una nuova partigiana
BRUXELLES – “È assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro”. Matteo Salvini atterra all’aeroporto di Bruxelles per partecipare ad un convegno sui valichi alpini (“problema serissimo”), ma prima di arrivare al Parlamento europeo si ferma a parlare con Repubblica della vicenda di Ilaria Salis detenuta in Ungheria. E le sue parole sono durissime.
La storia di Ilaria Salis diventa sempre più un caso politico. Le polemiche non si fermano. E la Lega ora accusa: “Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega”. Il
partito di Matteo Salvini adesso tira fuori un episodio di sei anni fa, dopo le immagini shock della 39enne italiana che entra nell'Aula di un tribunale ungherese con mani e piedi legati e tenuta alla catena da una guardia penitenziaria, accusata di aver aggredito due estremisti di destra a Budapest durante il raduno del ‘Giorno dell'onore’. La risposta del legale dell’attivista, Eugenio Losco, è velocissima e smentisce l’accusa leghista: “Ilaria Salis è stata assolta per non aver commesso il fatto in relazione all'episodio dell'aggressione al gazebo della Lega nel 2017”.La Lega e i fatti del 2017. L’accusa smentita dall’avvocato di Salis
Con una nota la Lega prima definisce le immagini di Salis “scioccanti” per poi ricordare quanto accaduto nel 2017 e puntualizzare: “Auspichiamo che la donna, di professione insegnante e definita dai sempre attenti giornali italiani ‘un'idealista’, possa dimostrarsi innocente in tutti i procedimenti che la riguardano. Le sue vicissitudini nelle aule di tribunale offrono l'opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto se particolarmente odiosi come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza". Ma l’avvocato di Salis riporta la sentenza con cui l’attivista fu assolta: “Non è stata affatto individuata dalle due militanti della Lega ma solo individuata come partecipante al corteo che si svolgeva quel giorno a Monza da un video prodotto in atti. Il giudice nella sentenza ha specificato che risulta aver partecipato solo al corteo senza in alcun modo aver partecipato all'azione delittuosa di altre persone nè di aver in qualche modo incoraggiato o supportato altri a farlo".
Ancora. "La Lega era parte offesa e si poteva costituire in giudizio come parte civile ma non lo ha fatto. È stato lo stesso pm a chiedere l'assoluzione e quindi non ha fatto appello quando il giudice ha assolto tutti gli imputati, compresa Ilaria Salis – le parole dell'avvocato Losco all'Ansa, legale della Salis – Oltre alle due militanti testimoniò anche Federico Arena, segretario della Lega di Monza, e quindi il processo era ampiamente noto alla Lega, che comunq
Schlein: “Se Salvini fa ministro lei può fare maestra”
La sentenza dice altro, però. Interviene la segretaria del partito democratico Elly Schlein: “La Lega anziché battersi per non vedere calpestata la dignità di una cittadina italiana si mette a rovistare nel suo passato, ancora prima che sia pronunciata sentenza ha già deciso la colpevolezza, e mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis richiamando accuse su cui è già stata assolta. In questa nostalgia di Medioevo dove sparisce la presunzione di innocenza Salvini si spinge ad affermazioni di un paternalismo insopportabile, ma se sostiene che chi è accusato di lesioni non possa fare la maestra allora viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro”, conclude Schlein.
Il segretario di Azione Carlo Calenda va all’attacco: “L'Ungheria non rispetta lo Stato di diritto. Le scene che abbiamo visto sono da dittatura sudamericana anni Settanta. Io sono favorevole al fatto che l'Ungheria venga cacciata dall'Unione europea. Io penso che chi non rispetta i diritti europei non sta in Europa".Il co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra, Angelo Bonelli si rivolge a Salvini ricordando quanto “si spendeva per riportare in Italia i marò detenuti in india per aver ucciso due pescatori indiani mentre Salis, accusata di aver picchiato due neonazisti con prognosi di 5 giorni, accuse respinte e non supportate da alcuna testimonianza, deve, secondo il ministro, essere processata in Ungheria, alle condizioni disumane che tutti i giornali ci hanno mostrato. Due pesi e due misure di Salvini”. Il leader leghista, per Riccardo Magi segretario di +Europa, “fa bullismo di Stato contro una donna italiana detenuta all'estero in attesa di processo e quindi innocente fino a sentenza definitiva che non può ribattere alle accuse perché incarcerata da Orban, il migliore amico di Meloni
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